21 dicembre 2018, ore 21:00
Rimane senza colpevoli l'omicidio della bambina, che risale a luglio 2005 in provincia di Vercelli
Antonio Cangialosi, l'uomo accusato di omicidio preterintenzionale per la morte di Matilda, è stato assolto. La bambina di 22 mesi è morta il 2 luglio 2005 in una villetta di Roasio, in provincia di Vercelli. Un trauma alla schiena le procurò lesioni letali agli organi interni e un'emorragia gravissima. Nel dicembre di due anni fa l'uomo era stato assolto, con rito abbreviato, per non aver commesso il fatto. Poi Cangialosi era finito un’altra volta sul banco degli imputati, quando la Cassazione aveva accolto il ricorso degli avvocati della madre di Matilda, annullando la decisione del gip di non procedere nei suoi confronti. La stessa donna, Elena Romani, era stata assolta nel 2012 in via definitiva per la medesima accusa. La morte della piccola Matilda, a 13 anni di distanza, resta quindi un mistero.