02 marzo 2024, ore 12:00 , agg. alle 18:26
Il fermo della giovane è arrivato al termine di una lunga notte di interrogatori. Il delitto sarebbe stato la conseguenza di una violenta lite in famiglia. La giovane è stata trasferita in una struttura protetta dove attenderà l'udienza di convalida del fermo
La svolta è arrivata al termine di una lunga notte di indagini dei carabinieri, anche se da subito il lavoro degli investigatori si era concentrato in un’unica direzione. E’ stata sottoposta a fermo la figlia di 19 anni dell’uomo ucciso nel tardo pomeriggio di ieri a Nizza Monferrato, in provincia di Asti. Akhyad Sulaev, 50 anni, originiario del Caucaso russo, è stato accoltellato nel salotto di casa, un modesto appartamento in via San Giovanni. Nell’abitazione erano presenti tutti i familiari che hanno atteso le forze dell’ordine. Al loro arrivo, l'uomo era ancora in vita, ma è spirato poco dopo nonostante i tentativi di rianimarlo. Subito ai militari è apparso chiaro che si trattava di un delitto d’impeto, frutto forse di un litigio. Gli interrogatori condotti in caserma hanno permesso di chiarire solo in parte i contorni della vicenda. La giovane, su disposizione dell'autorità giudiziaria, è stata accompagnata in una struttura protetta, dove rimarrà in attesa dell'udienza di convalida.
"Una famiglia tranquilla"
Il delitto ha sorpreso molto i vicini di casa che agli investigatori hanno descritto una famiglia tranquilla: quattro figli, la madre cameriera come la ragazza di 19 anni, nello stesso locale dove il padre lavorava come lavapiatti. Proprio ieri la decisione improvvisa dell’uomo di lasciare il lavoro. Questo nel pomeriggio potrebbe aver scatenato la lite con la moglie, segnalata da alcuni testimoni. Ciò che è avvenuto tra le mura domestiche dovrà però essere accertato dagli investigatori , coordinati dal sostituto procuratore di Alessandria, Andrea Trucano. La decisione di sottoporre a fermo la 19enne è arrivata al termine degli interrogatori condotti nella notte.