06 marzo 2019, ore 19:46
La 18enne romana fu uccisa e fatta a pezzi a Macerata, accusato del delitto il nigeriano Oseghale
Due uomini sono stati iscritti nel registro delle notizie di reato per violenza sessuale nei confronti di Pamela Mastropietro: è emerso nel corso della seconda udienza del processo davanti alla Corte di Assise di Macerata nei confronti di Innocent Oseghale, il nigeriano accusato di aver ucciso e fatto a pezzi la 18enne romana. "Oggi abbiamo appreso che due persone, che Pamela ha incontrato, sono state iscritte nel registro delle notizie di reato per violenza sessuale", ha commentato l'avvocato Marco Valerio Verni, legale della famiglia Mastropietro. Accade dopo la consulenza depositata dalla criminologa Roberta Bruzzone, consulente della difesa, "in cui si mette nero su bianco che Pamela era in stato di minorata difesa e chiunque poteva accorgersene", ha riferito il legale. Si tratta, ha detto l'avvocato, di un uomo che Pamela incontrò subito dopo il suo allontanamento dalla comunità e di un altro uomo con il quale la 18enne passò la notte prima del giorno in cui morì. "Noi partiamo dal fatto che Pamela era in stato di minorata difesa già al momento del suo allontanamento dalla comunità" e "anche per lo stato di bisogno" in cui versava, ha sottolineato Verni. "Secondo noi - ha concluso l'avvocato e zio di Pamela - c'è stato qualcuno che se ne è approfittato".