Omicidio Yara, al via il processo d’appello a Massimo Bossetti

Omicidio Yara: al via il processo d’appello a Massimo Bossetti

Omicidio Yara: al via il processo d’appello a Massimo Bossetti


30 giugno 2017, ore 11:01

Il muratore di Mapello, otterrò giustizia, sono innocente

Come era accaduto anche per le udienze del procedimento di primo grado, la folla di curiosi si è accalcata sin dalle prime ore del mattino dinanzi al Palagiustizia di Brescia dove si celebra l’atteso processo. L’unico imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio Massimo Bossetti, condannato in primo grado all’ergastolo è in aula da mezz’ora, e ci sono anche sua madre, sua moglie e sua sorella. Non ci sono invece i genitori della giovane ginnasta uccisa a 13 anni nel 2010 e ritrovata senza vita nel campo di Chignolo d’Isola. La Procura chiederà verosimilmente la conferma della condanna in primo grado. Ma Bossetti si è detto fiducioso di avere giustizia in appello e seguirà le udienze del secondo grado. La sua difesa presenterà nuovi elementi a favore, tra cui una foto satellitare scattata il 24 gennaio 2011 che ritrae la zona del campo di Chignolo d'Isola dove successivamente, il 26 febbraio, è stato trovato il corpo della ragazzina" e da cui si evincerebbe che il corpo, quel giorno di fine gennaio, non era là. Una decisione dei giudici, o la sentenza o la riapertura del processo è attesa per metà luglio.