07 dicembre 2023, ore 19:37 , agg. alle 20:36
La corte d'assise di Brescia ha condannato al massimo della pena tutti e tre gli imputati che l'8 maggio del 2021 a Temù, nel bresciano, hanno ucciso Laura Ziliani
Era stato ribattezzato “il trio criminale”, l’accusa aveva chiesto il massimo della condanna e il giudice l’ha riconosciuta. Ergastolo per Paola e Silvia Zani e Mirto Milani. La corte d'assise di Brescia ha condannato al carcere a vita tutti e tre gli imputati che l'8 maggio del 2021 a Temù, nel bresciano, hanno ucciso Laura Ziliani, ex vigilessa del paese della Vallecamonica e madre delle due imputate. I giudici hanno accolto la richiesta del pubblico ministero Cary Bressanelli secondo la quale non potevano essere fatte differenze sulle responsabilità dei tre componenti di quello che è stato ribattezzato "il trio criminale". La sentenza di condanna per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dall'aver commesso il fatto in danno dell'ascendente è arrivata dopo tre ore di camera di consiglio e alla lettura del dispositivo del presidente Roberto Spanò gli imputati non hanno reagito. Sono rimasti immobili e poi hanno lasciato l'aula senza far trasparire alcuna emozione.
L’AGGRAVANTE
Alle due figlie della vittima e al ragazzo che aveva intrecciato una relazione sentimentale con entrambe è stata riconosciuta anche l'aggravante della premeditazione. La vittima fu prima stordita con benzodiazepine e poi soffocata e il cadavere venne sepolto vicino al fiume Oglio nel paese dell'Alta Vallecamonica. I tre hanno confessato in carcere mesi dopo l'arresto avvenuto il 24 settembre 2021. La sentenza prevede una provvisionale immediatamente esecutiva di 200mila euro nei confronti della sorella disabile delle imputate - rimasta senza madre dopo che già il padre era morto nel 2012 per un incidente in montagna. Disposto anche un risarcimento di 100mila euro nei confronti dell'anziana madre dell'ex vigilessa e nonna delle imputate e 50mila per per ognuno dei due fratelli della Ziliani.