Onu, l’ordine a Gaza sta crollando. Retromarcia di Netanyahu dopo tensioni coi vertici militari
29 ottobre 2023, ore 14:00 , agg. alle 14:14
Papa Francesco lancia un nuovo accorato appello per la pace in Terra Santa, chiede che a Gaza siano lasciati spazi per gli aiuti umanitari e che vengano rilasciati ''subito'' gli ostaggi israeliani in mano ad Hamas
23esimo giorno di guerra l’operazione di terra israeliana va avanti nella Striscia e sale l’allarme per l’ospedale di al-Quds. Israele ha chiesto di evacuarlo immediatamente perché sta per essere bombardato riferisce la Mezzaluna Rossa palestinese. La situazione a Gaza peggiora di ora in ora, serve un cessate il fuoco ripete segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che guarda al numero di morti e feriti inaccettabile e ai 2 milioni di persone cui viene negato l'essenziale per la vita. Un altro grido di dolore si leva dal Vaticano “Cessate il fuoco! Fermatevi” invoca all’Angelus Papa Francesco chiedendo garanzie per gli aiuti umanitari e subito la liberazione degli ostaggi. Intanto i soldati dell'esercito israeliano, entrati nella Striscia, hanno innalzato la bandiera nazionale su una casa del nord di Gaza, è la prima volta da quando nel 2005 Israele ha lasciato la Striscia. Secondo lo Stato ebraico Hamas sta fornendo carburante agli ospedali non solo per mantenerli attivi ma anche per i suoi centri di comando costruiti sotto quelle strutture sanitarie. Netanyahu fa un passo indietro e si scusa con i comandi militari per aveva affermato che non era stato avvertito né dall'intelligence militare né dallo Shin Bet sulla possibilità di un attacco da parte di Hamas.
GUTERRES, SITUAZIONE A GAZA OGNI ORA PIU' DISPERATA
La situazione a Gaza peggiora di ora in ora, serve un cessate il fuoco per mettere fine "all'incubo" dello spargimento di sangue. E' la nuova denuncia arrivata dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in visita in Nepal. "La situazione a Gaza sta diventando di ora in ora più disperata – ha detto - Mi dispiace che invece di una pausa umanitaria che è sempre più necessaria, sostenuta dalla comunità internazionale, Israele abbia intensificato le sue operazioni militari". Guterres guarda al numero di morti e feriti inaccettabile e ai 2 milioni di persone cui viene negato l'essenziale per la vita e rilancia “Esorto tutti coloro che hanno responsabilità a fare un passo indietro dal baratro".
PAPA, CESSATE IL FUOCO, FERMATEVI, GUERRA SEMPRE SCONFITTA
Papa Francesco lancia un nuovo accorato appello per la pace in Terra Santa, chiede che a Gaza siano lasciati spazi per gli aiuti umanitari e che vengano rilasciati ''subito'' gli ostaggi israeliani in mano ad Hamas. “Nessuno abbandoni la possibilità di fermare le armi" ha detto il Papa all'Angelus. "Cessate il fuoco! Cessate il fuoco! Fermatevi, fratelli e sorelle. La guerra sempre è una sconfitta", ha quindi invocato il pontefice.
SOLDATI DI ISRAELE INNALZANO BANDIERA SU CASA A GAZA NORD
I soldati dell'esercito israeliano, entrati nella Striscia, hanno innalzato la bandiera nazionale su una casa del nord di Gaza. Lo mostrano le immagini di un video diffuso in rete in cui si sente dire "dopo 3 settimane dal crimine orribile, soldati del 52/o battaglione della 401/a Brigata hanno innalzato la bandiera di Israele nel cuore di Gaza lungo la spiaggia. Non dimenticheremo... non ci fermeremo fino alla vittoria". A quanto risulta - ha sottolineato il Jerusalem Post - è la prima volta che la bandiera sventola sul posto da quando nel 2005 Israele ha lasciato la Striscia.
DOPO LANCI DA LIBANO, ISRAELE COLPISCE OLTRE CONFINE
Dopo il lancio di numerosi lanci dal Libano verso l'area di Har Dov caduti in zone aperte, l'esercito israeliano in risposta sta ora colpendo il luogo d'origine da cui sono partiti i lanci. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Questa mattina l'esercito israeliano ha bombardato con "bombe incendiarie" aree del sud del Libano, tra cui la zona vicino alla base Onu di Naqura, che ospita il quartier generale della missione Onu (Unifil), di cui fanno parte un migliaio di militari italiani. Non si registrano vittime tra i civili e i militari. Lo riferiscono media libanesi che citano il sindaco di Naqura, Abbas Awada.
LA CASA BIANCA SI PREPARA A POSSIBILE AMPLIAMENTO GUERRA
L'amministrazione Biden si sta preparando alla possibilità di un allargamento della guerra fra Israele e Hamas nel Medio Oriente ed è concentrata a far sì che le forze americane nell'area abbiano adeguate tutele. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali il possibile allargamento del conflitto è stato discusso in una conversazione fra il capo del Pentagono Lloyd Austin e il ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant in una telefonata venerdì, alcune ore prima dell'azione rafforzata delle forze israeliane a Gaza. A preoccupare sono anche le informazioni dell'intelligence di Israele, convinta che Hezbollah intensificherà gli attacchi mentre è in corso l'offensiva a Gaza.
RAISI, FORZE ISRAELE COSTRETTE A RITIRARSI DA GAZA
Le truppe di terra israeliane entrate nella Striscia di Gaza sono state costrette a ritirarsi. E' quanto ha sostenuto il presidente iraniano Ebrahim Raisi, in assenza di notizie in tal senso da parte israeliana. Per Raisi, intervistato dalla tv satellitare al-Jazeera, si tratta della "seconda sconfitta" per Israele dopo il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas. Molto più dura perché nel primo caso c'era il fattore sorpresa, mentre nel secondo “hanno attaccato Gaza con un esercito armato fino ai denti ma la resistenza li ha costretti al ritiro”.