Open Arms, l'avvocato Giulia Bongiorno chiede l’assoluzione di Matteo Salvini perché il fatto non sussiste

Open Arms, l'avvocato Giulia Bongiorno chiede l’assoluzione di Matteo Salvini perché il fatto non sussiste

Open Arms, l'avvocato Giulia Bongiorno chiede l’assoluzione di Matteo Salvini perché il fatto non sussiste


18 ottobre 2024, ore 15:30

Il legale del leader della Lega nella sua arringa ha ribadito che la nave ong ha avuto innumerevoli possibilità di fare sbarcare i migranti

Oggi a Palermo, nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, al processo Open Arms che vede alla sbarra  Matteo Salvini è stato il giorno della difesa. L’avvocata del leader della Lega, Giulia Bongiorno, al termine della sua arringa ha chiesto l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”. Il processo al ministro, all’epoca dei fatti titolare del Viminale, imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per i 147 migranti bloccati sulla nave della Ong nell’agosto del 2019, è stato poi rinviato al 20 dicembre per eventuali repliche delle parti e per la sentenza. "Open Arms ha avuto innumerevoli possibilità di fare sbarcare i migranti ma ha opposto innumerevoli, innumerevoli, innumerevoli rifiuti. Ha scelto di bighellonare anziché andare nel suo Stato di bandiera", ha sottolineato Giulia Bongiorno.


Giulia Bongiorno, non esiste il diritto di scegliere dove sbarcare

"Nell'agosto del 2019 il ministro Matteo Salvini sì stava combattendo una battaglia, ma certamente non contro i migranti. Gli atti di questo processo documentano che i migranti sono stati aiutati, assistiti, tutelati. La Guardia costiera si mise in ginocchio. Salvini stava combattendo una battaglia contro chi confonde le pretese e i diritti. Ma usare a sproposito il termine diritto è molto pericoloso, innanzitutto per i diritti. Non esiste il diritto di bighellonare per due settimane con i migranti a bordo pur di non ottemperare un divieto. Non esiste il diritto di rifiutare le indicazioni degli Stati delle zone di ricerche e soccorso. Non esiste il diritto di scegliere dove, quando e come fare sbarcare i migranti e quanti migranti. Non esiste il diritto di ignorare le offerte di aiuto, né quello di rifiutare ogni soluzione". Sono queste le parole con cui l’avvocato Giulia Bongiorno ha difeso in aula Matteo Salvini.


Giulia Bongiorno, le pagine nere del processo

"Ho ricordato in questo processo delle pagine nere. Soprattutto quella in cui l'Italia in ginocchio chiede alla Spagna come può offrire aiuto e la Spagna risponde 'Buona notte', una buona notte sarcastica. Infine una terza pagina che reputo nera è il video in cui Oscar Camps, fondatore di Open Arms, dice: 'Sono felice non perché sbarcano i migranti, ma perché è caduto il ministro Salvini. Salvini è caduto". E' quanto ha detto Giulia Bongiorno durante la sua arringa, per dimostrare che il processo a Salvini è a suo avviso un processo politico. 


Giulia Bongiorno, il fatto non sussiste

"I confini, e lo dico convintamente contrariamente a quanto qualcuno pensa, lungi dall'essere strumenti di discriminazione, sono lo scudo della pace e se non ci fossero regnerebbe il caos. Chiedo per Matteo Salvini l'assoluzione perché il fatto non sussiste". Queste le parole con cui l'avvocato di Salvini ha chiuso il suo intervento volto a dimostrare l'innocenza  del leader della Lega. 




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