Operaio trova duemila euro al bancomat e aspetta il proprietario per riconsegnarglieli
Operaio trova duemila euro al bancomat e aspetta il proprietario per riconsegnarglieli Photo Credit: agenziafotogramma.it
18 dicembre 2024, ore 17:00
Hossen Monir ha trovato le banconote nello sportello automatico di una banca nella sua città. Ha chiamato il suo capo, straniero anche lui, e ha lasciato l'importo nell'istituto di credito.
Hossen Monir è un elettricista di origine bengalese che lavora per un’azienda nautica alla Spezia. Martedì scorso è andato a un bancomat di Intesa San Paolo per prelevare del denaro e ha trovato quello che sarebbe potuto diventare un bel regalo di Natale: 2 mila euro scordati dall’utente precedente. Hossen avrebbe potuto ritirare i contanti e tornare a casa, ma non lo ha fatto.
L’ATTESA DEL DISTRATTO PROPRIETARIO
Si è piazzato davanti all’istituto e ha aspettato per oltre mezz’ora che il legittimo proprietario tornasse a riprendersi il malloppo, senza che si palesasse nessuno. Non sapendo come comportarsi, Hossen ha chiamato il suo responsabile aziendale Attya Ayman, anche lui straniero e da 30anni in Italia, amministratore delegato della KD Navale. Il bengalese gli ha raccontato del clamoroso ritrovamento. Dunque Attya lo ha raggiunto presso la banca e dopo un’attenta valutazione della situazione, il principale lo ha supportato per depositare l’ingente importo nell’istituto di credito, dove è rimasto a disposizione del fortunato e sbadato padrone della somma.
UN’ESEMPIO DI RETTITUDINE
Per diffondere la notizia, l’elettricista ha deciso di parlare con i mezzi di comunicazione nella speranza che la persona che ha dimenticato i 2mila euro allo sportello bancario possa tornare sui suoi passi. "Non mi sarei mai permesso di trattenere denaro che non mi appartiene. Credo che ognuno debba guadagnare ciò che ottiene con il proprio sudore e con un lavoro onesto". Con queste parole al quotidiano online Città della Spezia l’operaio ha lanciato il suo appello per trovare il legittimo proprietario, specificando che le banconote erano rimaste nelle disponibilità della banca.
L’ORGOGLIO DEL CAPO
"Sono orgoglioso di avere dipendenti come lui nella mia azienda. I miei collaboratori, molti dei quali stranieri, si sono sempre dimostrati onesti e professionali - ha detto a CDS Ayman, a sua volta nato in Egitto -. Questo è un chiaro esempio di come l'immigrazione regolare possa rappresentare un valore positivo e inclusivo per la nostra società" ha spiegato il dirigente. Ecco il paradigma più virtuoso di un’immigrazione che distrugge la convenzione per la quale gli stranieri sono delinquenti e diventa espressione esemplare di correttezza e trasparenza. Bravo Hossen!