Ora legale, questa notte lancette avanti di sessanta minuti
25 marzo 2023, ore 09:00
Nei sette mesi in cui sarà in vigore l'Italia risparmierà circa 220 milioni di euro
Questa notte, alle due, entra in vigore l'ora legale. Le lancette degli orologi andranno spostate avanti di sessanta minuti, quindi si dormirà un'ora in meno ma al contempo si potrà godere di un'ora di luce in più. L’ora solare tornerà il 29 ottobre. Nei sette mesi in cui sarà in vigore l'ora legale il nostro Paese risparmierà circa 220 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh, secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale. Rilevante il beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Possibili disturbi causati dal "debito di sonno"
Il fisico può risentire, seppur in modo lieve, del passaggio dall’ora solare all’ora legale. Possono, infatti, insorgere emicrania, insonnia, stanchezza o alterazioni dell'appetito. Si tratta, comunque, di problemi passeggeri, legati al “debito di sonno”, che scompaiono nel giro di poco. Bisogna dare il tempo al ritmo circadiano, l’orologio interno al nostro organismo, di riadattarsi. Alcune persone possono impiegare anche alcune settimane per ritrovare un equilibrio sonno-veglia. La reazione del corpo al debito di sonno è molto soggettiva. Frequentemente si può riscontrare un calo della concentrazione nelle attività da compiere durante la giornata dopo il cambio dell'ora.
Come nasce l’ora legale
L’ora legale nasce da un’idea di Benjamin Franklin, che pubblicò nel 1784, sul Journal de Paris, la soluzione di spostare un’ora avanti le lancette dell’orologio con l’arrivo della primavera, per approfittare delle giornate più lunghe e risparmiare il consumo di candele. Tuttavia, è solo durante la Prima guerra mondiale che il nuovo sistema orario viene adottato. A causa della scarsità di carbone, le autorità tedesche decidono di far avanzare l’orario così, alle 23 del 30 aprile 1916, le lancette degli orologi vengono spostate avanti di un’ora per la prima volta. Tre settimane dopo anche la Gran Bretagna adotta l’ora legale, e poi fanno lo stesso il resto dell’Europa e gli Stati Uniti. Nel 1920, l’abitudine viene abbandonata, per poi essere ripresa durante la Seconda guerra mondiale, per arrivare, con varie modifiche di periodo fino ai giorni nostri.