31 ottobre 2018, ore 07:04 , agg. alle 07:39
Scoperti resti umani, in corso comparazioni su cranio e denti col suo dna e con quello di Mirella Gregori, l'altra ragazza scomparsa nel 1983 nella Capitale
Dopo 35 anni di misteri, soffiate e depistaggi, si riapre il caso di Emanuela Orlandi. La figlia di un dipendente del Vaticano sparì nel nulla in un pomeriggio di maggio del 1983. Da allora non si è più saputo nulla di certo su di lei. Ora una possibile svolta: resti umani e ossa sono stati trovati nel seminterrato di alcuni locali della Nunziatura apostolica in via Po a Roma: sulla scoperta indaga per omicidio la Procura della Capitale: sono infatti in corso comparazioni sul cranio e sui denti col suo dna della Orlandi. Ma c’è anche un’altra ipotesi: i resti potrebbero appartenere a Mirella Gregori, l'altra ragazza scomparsa nel 1983 nella Capitale.