11 novembre 2023, ore 12:30
Dopo il podcast di successo, la nuova docu-serie che ripercorre la scompara di Elisa Clap è in uscita il 13 e il 14 novembre in esclusiva per Sky Tg24 e Sky Crime
Dopo il podcast di successo “Dove nessuno guarda - Il caso Elisa Claps”, il 13 e il 14 novembre in esclusiva su Sky Tg24 e Sky Crime uscirà la docu-serie dell’indagine giornalistica condotta da Pablo Trincia. Al centro, l’intricato caso della morte di Elisa Claps, la sedicenne potentina scomparsa nel lontano 1993 e poi ritrovata solo nel 2010 nella Chiesa della Santissima Trinità di Potenza, proprio dove era stata avvistata per l’ultima volta. Pablo Trincia ne ha parlato ai microfoni di RTL 102.5 in Non Stop News con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Antonio Sica.
La docu-serie
“Fin dall’inizio abbiamo deciso di lavorare su due formati diversi: il podcast e la serie. In quest’ultima avremo la possibilità di vedere video e materiali di archivio che non sono mai usciti prima. Ovviamente racconteremo questa storia in maniera diversa rispetto al podcast” ha raccontato Pablo Trincia. “Si passerà dall’immaginare, come è stato fatto con il podcast, al vedere”. Sarà quindi un formato nuovo, che accompagnerà gli spettatori in un percorso diverso e con dei contenuti inediti.
“Non hanno voluto vedere”
“L’aspetto incredibile di questo caso sta nel fatto che il killer era alla luce giorno, fin da quando Elisa Claps scompare quella mattina del 12 settembre 1993”, ha continuato Trincia. Nella docu-serie, infatti, vengono analizzati tutti gli indizi che fin dall’inizio individuavano Danilo Restivo come assassino, ma, come Pablo Trincia ha affermato, “stupisce come la procura di Potenza non abbia voluto vedere il predatore, ma abbia preferito pensare che Elisa Claps fosse scomparsa volontariamente. Questo però non aveva nessun senso”. Il caso della scomparsa è stato talmente complesso che “non finisci mai di stupirti”.
La famiglia e le scuse
L’aspetto più drammatico di questa storia è la sofferenza della famiglia: “Fa impressione che ancora oggi nessuno si sia scusato, perché ci sono stati errori che hanno portato a delle conseguenze terrificanti”. In questa indagine tante figure sono state coinvolte: “Io mi sarei aspettato almeno delle scuse, anche da parte della Chiesa. Lì dove Elisa è stata nascosta per 17 anni”.