La donna cristiana era stata condannata nel 2010 con l'accusa di aver insultato il Profeta Maometto
La Corte Suprema del Pakistan ha assolto Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte nel 2010 per blasfemia, il cui caso ha scatenato indignazione all'estero e violenze nel paese. "E' assolta da tutte le accuse", ha detto il giudice Saqib Nisar leggendo il verdetto, aggiungendo che "è libera di andare immediatamente". Madre cattolica di cinque figli, Asia Bibi è stata condannata nel 2010 dopo essere stata accusata di aver insultato il Profeta Maometto durante una discussione con delle donne musulmane, lavoratrici stagionali di un frutteto nella provincia del Punjab. Lei ha sempre sostenuto la sua innocenza, ma ha trascorso la maggior parte degli ultimi otto anni in isolamento.