02 aprile 2024, ore 16:19
La ministra per le Riforme Elisabetta Casellati, a margine dei lavori sul premierato: “Non si è mai visto che si faccia una legge elettorale prima di avere uno scheletro, quantomeno, della riforma costituzionale. Quindi si farà dopo una prima approvazione”
L'articolo 3 rappresenta il cuore del ddl Casellati sul Premierato elettivo. E il via libera all'emendamento del governo inserisce in Costituzione, appunto, il principio dell'elezione diretta, la chiave di volta della riforma. Viene fissato anche il limite dei mandati, il premio di maggioranza, e il diritto di nomina e di revoca da parte del presidente del Consiglio dei ministri, con il presidente della Repubblica che diventa esecutore di queste decisioni conferendo e togliendo gli incarichi.
La sintesi
Ecco in sintesi il provvedimento all'esame della Commissione affari costituzionali del Senato: ELEZIONE DIRETTA: L'articolo 92 della Costituzione sarà sostituito dal seguente: Il governo è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. Il Presidente del Consiglio è eletto a suffragio universale e diretto per cinque anni. TETTO AI DUE MANDATI: Il presidente del Consiglio sarà in carica per non più di due legislature consecutive, elevate a tre qualora nelle precedenti abbia ricoperto l'incarico per un periodo inferiore a sette anni e sei mesi. Inoltre, le elezioni delle Camere e del Presidente del Consiglio hanno luogo contestualmente.
Il premio elettorale
La legge disciplina il sistema per l'elezione delle Camere e del Presidente del Consiglio, assegnando un premio su base nazionale (non più con la soglia fissata al 55 % come previsto inizialmente) che garantisca una maggioranza dei seggi in ciascuna delle Camere alle liste e ai candidati collegati al Presidente del Consiglio, nel rispetto del principio di rappresentatività. Il Presidente del Consiglio è eletto nella Camera nella quale ha presentato la candidatura.
I ministri
NOMINA E REVOCA DEI MINISTRI: Il Presidente della Repubblica conferisce al presidente del Consiglio eletto l'incarico di formare il Governo; nomina e revoca, su proposta di questo, i ministri. SEMESTRE BIANCO: non ci sarà più per consentire al presidente della Repubblica, qualora le circostanze lo imponessero, di sciogliere le camere in qualsiasi momento