Palermo, ristorante subisce tre furti in sei giorni Photo Credit: Facebook: Solart Village
06 novembre 2024, ore 12:00
Il proprietario a RTL 102.5: “Dopo la seconda rapina ho pensato di dormire nel locale. Se lo avessi fatto ora non starei parlando con lei”
I furti negli appartamenti e negli esercizi commerciali, purtroppo, sono sempre esistiti. Eppure un livello di accanimento pari a quello subito dalla pizzeria-ristorante Solart Village di Capaci (in provincia di Palermo), forse, non si era mai visto. Il locale è stato preso di mira dai ladri che hanno portato a termine tre furti in meno di una settimana, un record destinato a fare discutere la comunità locale (e non solo).
Il locale
Bisogna specificare che il locale rapinato non ha mai goduto di grande fortuna. “Abbiamo aperto a luglio 2019 e dopo 5-6 mesi abbiamo chiuso per le restrizioni causate dal Covid. Abbiamo tenuto duro fino a oggi”, racconta a RTL 102.5 Roberto Corrao, proprietario dell’esercizio commerciale. Il posto negli anni è diventato un punto di riferimento della zona, non solo per il menù che propone, ma soprattutto per l’intrattenimento offerto agli avventori. “Normalmente facciamo eventi live. Ci sono 2 palchi (uno interno e uno esterno) e ospitiamo band locali di Palermo e, in generale, della Sicilia. Era uno dei pochi locali in cui i musicisti arrivavano e trovavano il necessario per fare i live: casse, mixer, subwoofer, luci… tutte strumentazioni che avevamo acquistato noi. Ma tutto questo ci è stato portato via”, aggiunge Corrao. Un investimento, dunque, che permetteva di suonare comodamente, creando anche occasioni di incontro tra musicisti.
I furti
A fare specie non è la rapina in sé, ma la rapida successione di accessi abusivi nel breve lasso di tempo. “Il primo dei furti è stato la notte del primo novembre. La mattina successiva siamo arrivati e abbiamo visto che mancavano le prime 4 casse. Dopo 2 giorni hanno portato via altre strumentazioni. Il terzo giorno hanno completato l’opera con cibo, bevande, tutte le luci del palco e quello che rimaneva”. Il proprietario del locale non nasconde il rammarico: a causare dispiacere sono i bastoni tra le ruote messi al progetto e al suo potenziale comunitario, prima ancora che il danno economico (che non viene mai menzionato, se non su esplicita richiesta). Oltre ad aver perso materiali fondamentali per l’intrattenimento musicale, i gestori dovranno spendere anche per rimettere in sesto la vetrata spaccata dai ladri al momento dell’ingresso. In totale ci rimetteranno circa 2500 euro.
Sono in corso le indagini per risalire agli autori dei colpi grazie anche alle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Affrontare la situazione non è semplice: “Dopo il secondo furto ho pensato di andare a dormire nel locale. Poi non l’ho fatto e ho capito che è stato meglio così: probabilmente a quest’ora non starei parlando con lei”, ci dice al telefono Corrao. Intanto però non si rassegna, nonostante dopo l’esperienza non sia intenzionato a portare avanti il progetto inizialmente messo in piedi: “Bisogna avete molta positività alle spalle per non rinunciare all’attività. Non investirò altro denaro per comprare altre attrezzature, i musicisti dovranno portare le strumentazioni autonomamente".