Pallone D’Oro 2024: Rodri vince su Vinicius e il Real Madrid non si presenta alla cerimonia di Parigi per protesta

Pallone D’Oro 2024: Rodri vince su Vinicius e il Real Madrid non si presenta alla cerimonia di Parigi per protesta

Pallone D’Oro 2024: Rodri vince su Vinicius e il Real Madrid non si presenta alla cerimonia di Parigi per protesta


29 ottobre 2024, ore 13:00

Dopo la mancata vittoria di Vinicius come miglior calciatore dell’anno, la squadra di Perez non si è presentata alla cerimonia di premiazione a Parigi

Ieri sera, al Théâtre du Chatelet di Parigi, si è tenuta l’annuale cerimonia di premiazione del Pallone D’Oro, durante il quale sono stati celebrati i migliori talenti del calcio del 2024. Quest’anno il premio è stato vinto dal centrocampista del Manchester City Rodrigo Hernández Cascante, noto al pubblico come Rodri. Emozionato e commosso, il calciatore spagnolo ha detto: «È una notte incredibile per me ed è un giorno speciale per me, la mia famiglia e il mio Paese… Gioco nel club migliore del mondo. Grazie anche alla Spagna con cui ho vinto l'Europeo. E Carvajal, che ha avuto il mio stesso infortunio e meritava di essere qui… Questa è la vittoria del calcio spagnolo: lo dedico a chi non l'ha vinto come Xavi, Iniesta e Casillas… Sono un ragazzo normale, gentile coi miei compagni. Puoi avere successo anche essendo normale... Festeggerò il Pallone d'Oro con chi mi vuole bene». Il Pallone D’Oro femminile è stato assegnato, per il secondo anno di fila, ad Aitana Bonmatì, centrocampista del Barcellona, club che ha visto anche la vittoria del premio come miglior squadra femminile.

La reazione del Real Madrid e di Vinicius Jr

La vittoria a sorpresa di Rodri però non è piaciuta a tutti e, come spesso accade, ha generato diverse critiche: molti, infatti, si aspettavano prevalesse Vinicius Jr, attaccante del Real Madrid. La mancata assegnazione del premio al calciatore di origini brasiliane ha generato sgomento e delusione da parte di Florentino Perez, presidente del Real, il quale ha deciso di annullare il volo da Madrid verso Parigi, non partecipando così alla cerimonia. Oltre a lui, sono rimasti nella capitale spagnola anche Vinicius, Carvajal, Bellingham, Ancelotti e una delegazione di oltre 50 persone, lasciando vuoto il palco nel momento della premiazione del Real Madrid come miglior squadra maschile dell’anno 2024. «Non andiamo dove il Real non è rispettato, e il Pallone d'Oro non ci ha rispettato. Per noi il Pallone d'Oro non esiste più» queste le dichiarazioni che Perez avrebbe rilasciato ai media spagnoli. Poco dopo l’ufficialità, lo stesso Vinicius Jr ha commentato l’assegnazione del premio, scrivendo su X: «Farò 10 volte tanto se necessario. Non sono pronti». Nel frattempo, France Football, la rivista che organizza il Pallone d'Oro, ha spiegato le motivazioni dell’assegnazione del premio a Rodri: «È stata una vittoria di stretta misura. Vinicius ha sicuramente sofferto la presenza di Bellingham e Carvajal nella top 5 perché, matematicamente, gli ha tolto qualche punto. Questo riassume anche la stagione del Real, che è stata trascinata da 3-4 giocatori, e i giurati hanno suddiviso le loro scelte tra loro, a vantaggio di Rodri».

Gli altri premi della serata

Nel corso della cerimonia di ieri sera sono stati conferiti ulteriori premi. Il premio Johann Cruyff come miglior allenatore è stato conferito a Carlo Ancelotti del Real Madrid e a Emma Hayes della nazionale femminile statunitense come migliore allenatrice. Lamine Yamal, attaccante del Barcellona, ha ricevuto il Premio Kopa come miglior giovane e il Premio Socrates è stato attribuito alla spagnola Jenny Hermoso, attribuito per le iniziative benefiche a favore dell'integrazione sociale, dello sviluppo ambientale o dell'aiuto alle popolazioni in grande difficoltà o vittime di conflitti. Il premio Yashin, riservato al miglior portiere, è stato consegnato da Lautaro Martinez al compagno di nazionale Emiliano Martinez. Infine, Harry Kane e Kylian Mbappé hanno vinto a pari merito con 52 gol il premio Gerd Müller, conferito al giocatore che ha segnato il maggior numero di gol sia con il proprio club che in nazionale in una singola stagione.


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