Pandoro e panettone, chi vince, tra tradizione e innovazione?
25 dicembre 2021, ore 08:00
I due dolci di Natale continuano a darsi battaglia, sperimentando anche nuovi orizzonti del gusto
Non è Natale senza i dolci della tradizione. Nonostante la grande distribuzione organizzata porti sugli scaffali dei nostri supermercati i prodotti natalizi già ad Halloween, è a dicembre che le tavole degli italiani si animano di tutti i dolci della tradizione. E i più amati, ancora una volta, sono il pandoro e il panettone. Una sfida, tra i due, destinata probabilmente a non finire mai, e a vedere contendersi fino all'ultima fetta il primato di prodotto dolciario natalizio più amato d'Italia.
La sfida
Sebbene un sondaggio del 2018 della Swg commissionato dalla Confederazione nazionale dell'artigianato abbia posto sul trono ancora il panettone, la sfida è un classico di Natale. Ed è gara a quale dei due sia il più consumato da ottobre a febbraio, non solamente quindi nel periodo strettamente legato alle feste. Sorrisi a parte, si parla di un giro d'affari di centinaia di milioni di euro che vede il Paese dividersi in più zone. Il centro Italia risulta essere il maggiore consumatore di panettone, superando di quasi venti punti percentuali quello del pandoro. Secondo i dati, il panettone è scelto dal 50% degli uomini, mentre il 33% sceglie maggiormente volentieri il pandoro. Il 17% del campione intervistato predilige invece dolci della tradizione locale. Anche il campione femminile sceglie per il 43% il panettone. Seguono il pandoro (41%) e i dolci del territorio (16%).
Tradizione o innovazione?
La disputa non vede solamente i fan dei due diversi dolci, ma anche due scuole di pensiero che scelgono di prediligere da un lato la tradizione, dall'altro la sperimentazione innovativa. Per i primi, la tradizione è sacra e non si discute. Il panettone prevede uvetta e canditi, mentre il pandoro non prevede farciture. Accade però sempre più spesso che persone comuni o anche chef professionisti vogliano sfidare rituali ormai centenari sperimentando nuovi orizzonti del gusto. Ecco che quindi troviamo impasti diversi - spesso anche colorati - o farciture particolarmente elaborate, dalla crema al pistacchio allo zabaione. La domanda è ancora una: tradizione o innovazione?