11 dicembre 2016, ore 16:11
L’ex ministro degli Esteri ha il compito di formare la nuova squadra di Governo ma le Opposizioni già protestano
In tempi record e, come promesso, a poche ore dalla conclusione delle Consultazioni, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha convocato al Quirinale Paolo Gentiloni, che è arrivato in anticipo sulla scaletta, alle 12.20 e non 12.30. Tutto si è risolto ieri sera intorno alle 22.30 con una telefonata fra Mattarella e Renzi, il premier ha ribadito il suo no ad un reincarico e ha confermato che la persona indicata dal Pd era il ministro degli Esteri uscente.
Paolo Gentiloni è arrivato in macchina, nonostante abiti a via Venti Settembre a due passi dal Colle, poco più di 100 metri. Ora spiccano 2 ipotesi: quella più probabile, Gentiloni torna da Mattarella fra domani e martedì, e giura il prima del 15, giorno del consiglio Europeo. Seconda ipotesi: torna già stasera da Mattarella con lista di ministri, e ottiene entro mercoledì la fiducia delle Camere.
Se Berlusconi Fi ha bocciato le larghe intese ma è pronto a collaborare con l’esecutivo che nascerà almeno per la legge elettorale, il Movimento 5 Stelle e Lega hanno già minacciato l'Aventino e manifestazioni di massa, in particolare i grillini definiscono Gentiloni l’avatar di Renzi.
La tentazione sarebbe quella di un esecutivo fotocopia, solo con qualche eccezione. Fassino sarebbe il nuovo Ministro degli Esteri, al posto di Gentiloni, fuori il ministro dell’Istruzione Giannini, fuori il ministro Madia, dentro Guerini, in bilico la Boschi che potrebbe essere spostata di ministero.
Se Berlusconi Fi ha bocciato le larghe intese ma è pronto a collaborare con l’esecutivo che nascerà almeno per la legge elettorale, il Movimento 5 Stelle e Lega hanno già minacciato l'Aventino e manifestazioni di massa, in particolare i grillini definiscono Gentiloni l’avatar di Renzi.
La tentazione sarebbe quella di un esecutivo fotocopia, solo con qualche eccezione. Fassino sarebbe il nuovo Ministro degli Esteri, al posto di Gentiloni, fuori il ministro dell’Istruzione Giannini, fuori il ministro Madia, dentro Guerini, in bilico la Boschi che potrebbe essere spostata di ministero.