Papa Francesco, dimesso dal Gemelli, è tornato a Casa Santa Marta. La preghiera per i malati
14 luglio 2021, ore 15:08
Ha lasciato, questa mattina, il Policlinico Gemelli; dieci giorni dopo l’intervento chirurgico al colon. Prima di rientrare in Vaticano, il Papa, ha fatto tappa nella Basilica di Santa Maria Maggiore
Il Papa è stato dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma dove era ricoverato da domenica 4 luglio. Giorno dell’intervento chirurgico di Bergoglio per una diverticolite. Domenica scorsa ha recitato l'Angelus dall'ospedale, affacciandosi dal balconcino del 10° piano dell’ospedale. Oggi il ritorno a casa - dove proseguirà la convalescenza – passando prima, però, per Santa Maria Maggiore.
LA PREGHIERA PER I MALATI
E il portavoce del Vaticano Matteo Bruni a confermare che il Papa, dopo le dimissioni dal Gemelli, ''si è recato nella Basilica di Santa Maria Maggiore dove, davanti all'icona della Vergine Salus populi romani, ha ringraziato per il buon esito del suo intervento chirurgico, rivolgendo una preghiera per tutti i malati, in particolare quelli incontrati durante i giorni della sua degenza''.
IL RITORNO IN VATICANO
Lasciata la Basilica di Santa Maria Maggiore, il Papa è tornato in Vaticano. Prima di entrare a Casa Santa Marta, passando dalla Porta del Perugino, Bergoglio è sceso dall'auto, aiutato dal suo assistente, per salutare il personale di polizia che lo ha scortato nel ritorno dal Gemelli e i soldati dell'esercito che presidiano l'ingresso laterale del Vaticano. Per Francesco, niente auto blu ma la solita macchina che di blu ha solo il colore. Dopo l’intervento di 10 giorni fa, proseguirà la convalescenza in Vaticano, domenica poi tornerà ad affacciarsi dal palazzo apostolico per l’Angelus.
L’ANGELUS DAL GEMELLI
Domenica scorsa fedeli, pazienti e personale sanitario del Gemelli, hanno seguito la tradizionale preghiera di mezzogiorno dal piazzale del Policlinico, come in passato era capitato a Wojtyla. Appuntamento molto atteso dai fedeli di tutto il mondo cui il Santo Padre non ha voluto rinunciare e che è stato anche occasione per lanciare un messaggio forte, quello che “Il servizio sanitario gratuito è un bene prezioso e bisogna mantenerlo”. Accanto a sé sul balcone alcuni piccoli ricoverati nel reparto oncologico pediatrico e la richiesta di “accompagnarli con la preghiera”. Richiesta cui il Papa ha risposto per primo oggi, quando ha affidato alla Vergine Salus populi romani una preghiera per tutti i malati.