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Papa Francesco ha impartito la benedizione "Urbi et Orbi" in piazza San Pietro

Papa Francesco ha impartito la benedizione "Urbi et Orbi" in piazza San Pietro

Papa Francesco ha impartito la benedizione "Urbi et Orbi" in piazza San Pietro Photo Credit: Vatican News


In mattinata il pontefice ha incontrato per pochi minuti il vicepresidente degli Stati uniti Vance a Santa Marta

Dunque il Papa ha tenuto fede alla volontà di partecipare di persona alle celebrazioni per la domenica di Pasqua in piazza San Pietro, a cui hanno partecipato oltre 35mila fedeli. Dopo la messa celebrata dal cardinale Angelo Comastri Papa Francesco si è affacciato dal balcone della loggia per un saluto ai fedeli. Nel messaggio Urbi et Orbi letto da monsignor Ravelli il Papa ha pregato ancora perché cessino tutte le guerre nel mondo, parlando di situazione ignobile a Gaza, pregando per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, rivolgendo poi un pensiero all’Ucraina e aggiungendo che nessuna pace è possibile senza un vero disarmo. Infine, ancora con voce affaticata, ha impartito la benedizione Urbi et Orbi, per poi scendere in piazza per un giro tra i fedeli a bordo della papamobile. In mattinata il pontefice ha incontrato a Santa Marta per pochi minuti il vicepresidente degli Stati uniti Vance. Prima ancora, aveva ricevuto il messaggio di auguri del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


Le celebrazioni

Sul sagrato della basilica di San Pietro, il cardinale Angelo Comastri ha celebrato la messa della domenica di Pasqua di fronte a trentacinquemila fedeli. Come di consueto, alcuni passaggi della celebrazione sono stati letti in diverse lingue, per diffondere il messaggio della celebrazione ai cattolici di tutto il mondo. Comastri ha letto l'omelia scritta dal Papa, in cui il pontefice ha ricordato che "il Giubileo ci chiama a rinnovare in noi il dono di questa speranza, a immergere in essa le nostre sofferenze e le nostre inquietudini, a contagiarne coloro che incontriamo sul cammino, ad affidare a questa speranza il futuro della nostra vita e il destino dell'umanità. E perciò - ha continuato il Papa - non possiamo parcheggiare il cuore nelle illusioni di questo mondo o rinchiuderlo nella tristezza; dobbiamo correre, pieni di gioia". E ancora: "Corriamo incontro a Gesù, riscopriamo la grazia inestimabile di essere suoi amici".


La benedizione Urbi et Orbi

Dopo la messa, il Papa si è affacciato dal balcone della loggia di San Pietro. Dopo l'augurio di buona Pasqua ai fedeli, monsignor Diego Ravelli ha letto al suo posto il messaggio della benedizione. Nel testo, il Papa ha pregato ancora perché cessino tutte le guerre nel mondo, parlando di situazione ignobile a Gaza, pregando per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, rivolgendo poi un pensiero all’Ucraina e aggiungendo che nessuna pace è possibile senza un vero disarmo. Infine Francesco ha ripreso la parola per impartire la benedizione. Al termine, è sceso in piazza per un giro tra i fedeli a bordo della papamobile.


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