Papa Francesco, in Ucraina si scelga la pace, basta mostrare muscoli
17 aprile 2022, ore 14:00
Un accorato appello per la fine del conflitto in Ucraina che Papa Francesco chiede alla gente di ripetere dai balconi e nelle strade. In 100mila a Piazza San Pietro
“Per favore, per favore, non abituiamoci alla guerra, impegniamoci tutti a chiedere a gran voce la pace, dai balconi e per le strade!". E' l'accorato appello per la fine del conflitto in Ucraina di Papa Francesco, nel messaggio pasquale parla della guerra insensata e crudele in cui il Paese è stato trascinato e dall’altra parte elogia l’accoglienza che tanti in Europa stanno dimostrando nei confronti dei rifugiati. Anche in questa Pasqua, che definisce di sangue, il Pontefice compie un giro del mondo ricordando tutte le regioni in conflitto, quelle povere, quelle colpite da disastri naturali. Durante il messaggio il dolore al ginocchio che non gli da' tregua costringe il Papa a proseguire da seduto, ma si rialza in piedi per affermare che “La pace è possibile, è doverosa, è primaria responsabilità di tutti!”. E poi impartisce la benedizione Urbi et Orbi, alla città di Roma e al mondo. Dopo la fine della celebrazione solenne della messa di Pasqua, Francesco ha salutato dalla papa mobile i fedeli in Piazza San Pietro, le stime parlano di 100mila persone. Un segno della piena ripresa del contatto tra il Papa e la gente dopo due anni di pandemia.
PAPA AI POTENTI DEL MONDO, ASCOLTINO GRIDO DI PACE
Ai potenti del mondo, il Papa chiede “ascoltino il grido di Pace, non mettano fine al genere umano”. Un appello che parte dalla citazione del Manifesto Russell Einstein del 1955 sul futuro dell'umanità : "Chi ha la responsabilità delle Nazioni ascolti il grido di pace della gente. Ascolti quella inquietante domanda posta dagli scienziati quasi settant'anni fa: Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?”.
NON ARRENDERSI AL MALE, PACE PRIMARIA RESPONSABILITA' DI TUTTI
“Ogni guerra porta con sé strascichi che coinvolgono tutta l'umanità: dai lutti al dramma dei profughi, alla crisi economica e alimentare di cui si vedono già le avvisaglie. Davanti ai segni perduranti della guerra, come alle tante e dolorose sconfitte della vita, Cristo, vincitore del peccato, della paura e della morte, esorta a non arrendersi al male e alla violenza", dice Bergoglio. Poi arriva un potente monito "La pace è possibile, la pace è doverosa, la pace è primaria responsabilità di tutti!".
GENDARMERIA VATICANA, 100 MILA FEDELI IN PIAZZA S. PIETRO COL PAPA
Sono circa 100mila i fedeli che hanno partecipato all'Urbi et Orbi di Papa Francesco in Vaticano. Lo riferisce la sala stampa della Santa Sede riportando i dati forniti da Gendarmeria Vaticana e Questura. Era piena non solo piazza San Pietro ma anche tutta via della Conciliazione fino a Castel Sant'Angelo.