Papa Francesco nel messaggio di Pasqua lancia un nuovo potente appello: fermare venti di guerra su Europa e Mediterraneo
31 marzo 2024, ore 13:17 , agg. alle 14:00
Il Pontefice, in una Piazza San Pietro strapiena di fedeli e pellegrini, chiede lo scambio di ostaggi tra Russia e Ucraina e il cessate il fuoco a Gaza
La voce roca e un po' affaticata anche oggi non ha impedito a Papa Francesco di pronunciare, dalla Loggia delle benedizioni, il messaggio pasquale. Non si ceda alla logica del riarmo e delle armi, ha detto il Pontefice il cui primo pensiero è andato ai tanti conflitti nel mondo, e da Piazza San Pietro il Papa ha lanciato un monito forte: “La guerra è sempre un'assurdità e una sconfitta! Non lasciamo che venti di guerra sempre più forti spirino sull'Europa e sul Mediterraneo. Non si ceda alla logica delle armi e del riarmo. La pace non si costruisce mai con le armi, ma tendendo le mani e aprendo i cuori”. Poi Bergoglio ha rivolto lo sguardo ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente auspicando per entrambi un pronto e rapido rilascio degli ostaggi. “Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti! Inoltre, faccio nuovamente appello a che sia garantita la possibilità di accesso agli aiuti umanitari a Gaza, esortando nuovamente a un pronto rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso e a un immediato cessate-il-fuoco nella Striscia”. Il pensiero del pontefice è andato ai bambini che nelle aree di crisi hanno dimenticato come si sorride, ai migranti e agli anziani. Al termine davanti ai 60mila che hanno affollato Piazza San Pietro e a tutti i fedeli che hanno seguito attraverso la radio e la tv il Papa ha impartito la benedizione Urbi et Orbi, alla città di Roma e al mondo.
IL PENSIERO AI MIGRANTI E ALLE FAMIGLIE POVERE
“Il Risorto faccia risplendere la sua luce sui migranti e su coloro che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica, offrendo loro conforto e speranza nel momento del bisogno. Cristo guidi tutte le persone di buona volontà ad unirsi nella solidarietà, per affrontare insieme le molte sfide che incombono sulle famiglie più povere nella loro ricerca di una vita migliore e della felicità”, ha detto papa Francesco nel Messaggio pasquale 'Urbi et Orbi'.
LA RIVELAZIONE DEL PAPA, CERCARONO DI USARMI PERCHÉ RATZINGER NON FOSSE ELETTO
"Nel Conclave del 2005 mi usarono per cercare di fare in modo che Joseph Ratzinger non fosse eletto Papa". Lo dice papa Francesco nel libro-intervista "El sucesor" (Il successore), sui suoi ricordi di Benedetto XVI, scritto col giornalista spagnolo Javier Martinez-Brocal. Il libro uscirà mercoledì 3 aprile, ma un capitolo è stato anticipato oggi dal quotidiano spagnolo Abc. "In quel conclave - la notizia è nota - mi usarono. Prima di continuare ti dico una cosa. I cardinali giurano di non rivelare quanto accade in conclave, ma i papi hanno licenza di raccontarlo", spiega Francesco. "È successo che ho ottenuto quaranta voti su centoquindici nella Cappella Sistina. Sono bastati per fermare la candidatura del cardinale Joseph Ratzinger, perché, se avessero continuato a votarmi, non sarebbe riuscito a raggiungere i due terzi necessari per essere eletto Papa. La manovra consisteva nel mettere il mio nome, bloccare l'elezione di Ratzinger e poi negoziare un terzo candidato diverso. Mi dissero poi che non volevano un papa 'straniero'". Quando me ne sono reso conto nel pomeriggio, ho detto a un cardinale latinoamericano, il colombiano Darío Castrillón: 'Non scherzare con la mia candidatura, perché adesso dico che non accetterò, eh? Lasciami qui'. E lì Benedetto fu eletto". Bergoglio racconta anche che Joseph Ratzinger era il suo candidato.