Papa Francesco nella Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, serve alleanza giovani-anziani
Papa Francesco nella Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, serve alleanza giovani-anziani
25 luglio 2021, ore 13:00
In una Basilica di San Pietro invasa dal popolo della terza età per la messa nella prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, l’omelia di Papa Francesco letta da monsignor Rino Fisichella è innanzitutto occasione di un richiamo forte "I nonni e gli anziani non sono avanzi di vita o scarti da buttare". All’Angelus poi l’appello per i più piccoli
La messa nella prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, proclamata dallo stesso Pontefice, è stata celebrata da monsignor Rino Fisichella, in sostituzione del Papa. Le parole dell’omelia sono di Francesco e sono dedicate proprio ai nonni e agli anziani. Torna il richiamo forte a rigettare la cultura dello scarto “Non sono avanzi di vita o scarti da buttare” sottolinea il Pontefice invitando tutti a non perdere la memoria di cui gli anziani sono portatori “Perché siamo figli di quella storia e senza radici appassiremo”. Essi ci hanno custoditi lungo il cammino della crescita, ora tocca a noi custodire la loro vita, alleggerire le loro difficoltà, ascoltare i loro bisogni, creare le condizioni perché possano essere facilitati nelle incombenze quotidiane e non si sentano soli. Poi all’Angelus il Papa lancia un appello per i bambini “Ogni giorno nel mondo circa settemila bambini sotto i cinque anni muoiono per motivi legati alla malnutrizione. Di fronte a scandali come questi Gesù rivolge anche a noi un invito, un invito simile a quello che probabilmente ricevette il ragazzo del Vangelo, che non ha nome e nel quale possiamo vederci tutti noi “Coraggio, dona il poco che hai”.
ALLEANZA GIOVANI-ANZIANI, PENSARE SOLO PER SE' UCCIDE
"Oggi c'è bisogno di una nuova alleanza tra giovani e anziani, di condividere il tesoro comune della vita, di sognare insieme, di superare i conflitti tra generazioni per preparare il futuro di tutti". Lo afferma papa Francesco nell'omelia per la messa della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. "Senza questa alleanza di vita, di sogni e di futuro, rischiamo di morire di fame, perché aumentano i legami spezzati, le solitudini, gli egoismi, le forze disgregatrici. Spesso, nelle nostre società abbiamo consegnato la vita all'idea che 'ognuno pensa per sé. Ma questo uccide!".
SIATE VICINI AI NONNI, TEMO SOCIETA' COME FOLLA ANONIMA
Sono diverse le domande che il Papa inserisce nella sua riflessione "Quale sguardo abbiamo verso i nonni e gli anziani? Quand'é l'ultima volta che abbiamo fatto compagnia o telefonato a un anziano per dirgli la nostra vicinanza e lasciarci benedire dalle sue parole?". Francesco guarda sofferente "A una società che corre, indaffarata e indifferente, presa da troppe cose e incapace di fermarsi per rivolgere uno sguardo, un saluto, una carezza. Ho paura di una società nella quale siamo tutti una folla anonima e non siamo più capaci di alzare lo sguardo e riconoscerci".
OGNI GIORNO NEL MONDO 7MILA BIMBI MUOIONO DI FAME, E' SCANDALO, DONIAMO
L’appello di Papa Francesco prima della recita dell'Angelus con i fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro è per i più piccoli “È stato calcolato che ogni giorno nel mondo circa settemila bambini sotto i cinque anni muoiono per motivi legati alla malnutrizione. Di fronte a scandali come questi Gesù rivolge anche a noi un invito, un invito simile a quello che probabilmente ricevette il ragazzo del Vangelo, che non ha nome e nel quale possiamo vederci tutti noi: 'Coraggio, dona il poco che hai, i tuoi talenti e i tuoi beni, mettili a disposizione di Gesù e dei fratelli. Non temere, nulla andrà perso, perché, se condividi, Dio moltiplica. Scaccia la falsa modestia di sentirti inadeguato, fidati. Credi nell'amore, nel potere del servizio, nella forza della gratuità'".