Papa Francesco non si affaccia dalla finestra per l'Angelus, il Pontefice in collegamento video da casa Santa Marta

Papa Francesco non si affaccia dalla finestra per l'Angelus, il Pontefice in collegamento video da casa Santa Marta

Papa Francesco non si affaccia dalla finestra per l'Angelus, il Pontefice in collegamento video da casa Santa Marta


26 novembre 2023, ore 13:30

Bergoglio costretto a rinunciare alla recita in prima persona per i postumi di un'influenza che lo ha colpito nei giorni scorsi, al suo posto Monsignor Paolo Braida

"Oggi non posso affacciarmi dalla finestra perché ho questo problema di infiammazione ai polmoni. A leggere la riflessione è monsignor Paolo Braida che le conosce bene perché è lui che le fa sempre e così bene": così Papa Francesco ha introdotto l'Angelus, in diretta, in collegamento video dalla cappella di Casa Santa Marta. Il Pontefice, inoltre, ha ringraziato gli oltre 12mila fedeli presenti in Piazza San Pietro.

La preghiera per la pace

"Oggi ringraziamo Dio perché tra Israele e Palestina c'è finalmente una tregua e alcuni ostaggi sono stati liberati. Preghiamo che lo siano al più presto tutti: pensiamo alle loro famiglie. Che entrino a Gaza più aiuti umanitari, e che si insista nel dialogo: è l'unica via, l'unica via per avere pace. Chi non vuole dialogare non vuole la pace". Lo ha detto Papa Francesco all'Angelus, in collegamento video da Casa Santa Marta, in un appello letto, al suo posto, da monsignor Paolo Braida. "Per tutti i popoli dilaniati dai conflitti continuiamo a pregare senza stancarci, perché la preghiera è la forza di pace, che infrange la spirale dell'odio, spezza il circolo della vendetta e apre vie insperate di riconciliazione". Poi Bergoglio è tornato sul conflitto in Ucraina: "Ieri la martoriata Ucraina ha commemorato l'Holodomor, il genocidio perpetrato dal regime sovietico, che 90 anni fa causò la morte, per fame, di milioni di persone. Quella lacerante ferita, anziché rimarginarsi, è resa ancora più dolorosa dalle atrocità della guerra che continua a far soffrire quel caro popolo", ha aggiunto il Santo Padre.


Confermato il viaggio a Dubai

"Oltre che dalla guerra il nostro mondo è minacciato da un altro grande pericolo, quello climatico, che mette a rischio la vita sulla terra, specialmente le future generazioni. E questo è contrario al progetto di Dio, che ha creato ogni cosa per la vita", ha affermato Bergoglio. "Perciò nel prossimo fine settimana mi recherò negli Emirati Arabi Uniti per intervenire sabato alla Cop28 di Dubai. Ringrazio tutti coloro che accompagneranno questo viaggio con la preghiera e con l'impegno di prendere a cuore la salvaguardia della casa comune". 


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