Ma la notte noMa la notte no
On air
Ma la notte no
Con Mauro Corvino e Andrea Tuzio

Papa Francesco si presenta, a sorpresa, a Piazza San Pietro per il Giubileo degli Ammalati

Papa Francesco si presenta, a sorpresa, a Piazza San Pietro per il Giubileo degli Ammalati

Papa Francesco si presenta, a sorpresa, a Piazza San Pietro per il Giubileo degli Ammalati Photo Credit: https://agenziafotogramma.it/


Il Santo Padre è giunto in sedia a rotelle, accompagnato dall'infermiere Massimiliano Strappettim poi ha ringraziato i fedeli presenti, augurando una buona domenica a tutti

LA SORPRESA DEL PAPA

Papa Francesco ha sorpreso i fedeli riuniti in Piazza San Pietro per il Giubileo degli ammalati e degli operatori sanitari, presentandosi di persona al termine della celebrazione liturgica. Giunto in sedia a rotelle, ha attraversato il sagrato tra l’emozione e gli applausi della folla, salutando con un sorriso e un semplice: “Buona domenica a tutti. Grazie tante”. Un gesto inaspettato che ha reso ancora più intensa una giornata già carica di spiritualità. Prima di uscire in piazza, il Pontefice si era raccolto in preghiera all’interno della Basilica di San Pietro, dove ha ricevuto il sacramento della riconciliazione e varcato la Porta Santa, rito simbolico del Giubileo. Il momento è stato accompagnato da grande commozione e partecipazione.

L'OMELIA DEL PAPA

Durante la Messa, l’omelia preparata da Papa Francesco è stata letta dall’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. Il testo ha offerto parole di profonda consolazione per chi soffre, sottolineando come la malattia, pur essendo una prova dura, possa diventare occasione di incontro con Dio. “Anche quando ci sentiamo senza speranza, Dio è lì, pronto a consolarci”, ha scritto il Papa. “Se ci affidiamo a Lui, proprio nella nostra fragilità possiamo scoprire la forza del suo amore”. Francesco ha ricordato che Gesù stesso ha scelto di condividere il dolore umano, facendosi solidale con chi soffre. Per questo, ha aggiunto, è possibile affidargli ogni forma di sofferenza, certi di essere accolti da compassione e tenerezza. Ha poi invitato tutti a diventare strumenti dell’amore di Dio: “Siamo chiamati a essere ‘angeli’ per gli altri, testimoni della sua presenza”. Un pensiero particolare è stato rivolto agli operatori sanitari: medici, infermieri e tutto il personale che ogni giorno si prende cura degli ammalati. A loro il Papa ha detto: “La vostra missione non è solo tecnica, ma anche spirituale. Ogni gesto di cura può essere un’occasione per riscoprire la gratitudine e vivere con più umanità”. Infine, ha parlato della sua esperienza personale con la fragilità fisica, condividendo un messaggio toccante: “Anche io vivo l’infermità, la dipendenza dagli altri. È una scuola difficile, ma preziosa, che ci insegna a ricevere amore e a donarlo”. Il Giubileo degli ammalati si è così trasformato in una celebrazione intensa e commovente, resa ancora più viva dalla presenza inattesa del Papa.


Argomenti

chiesa
francesco
papa
pontefice
santo padre

Gli ultimi articoli di Redazione Web