Paradise Papers, la regina d’Inghilterra e il paradiso fiscale

Paradise Papers, la regina d’Inghilterra e il paradiso fiscale

Paradise Papers, la regina d’Inghilterra e il paradiso fiscale


06 novembre 2017, ore 14:01 , agg. alle 15:32

Anche Bono degli U2, Madonna e un ministro di Trump in affari con il genero di Vladimir Putin, titolari di conti off-shore

Questa volta la lista di nomi eccellenti che hanno scelto i paradisi fiscali per tutelare i loro considerevoli patrimoni è davvero choc. Tra i tanti vip, i protagonisti del mondo dello spettacolo e della politica venuti fuori dagli oltre 13 milioni di documenti riservati ottenuti dal quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung che poi li ha condivisi anche con gli italiani L’Espresso e Report, c’è anche la Regina d'Inghilterra, Elisabetta II. La sovrana avrebbe investito ingenti somme nel paradiso fiscale delle isole Cayman attraverso il Ducato di Lancaster. Ma ad aggravare la situazione ci sarebbero gli investimenti realizzati dalla Corona britannica negli ultimi 12 anni. Soldi che - dopo il passaggio offshore – sarebbero finiti anche in catene commerciali come Threshers e BrightHouse:criticate da tempo per il presunto sfruttamento di lavoratori. La Regina è comunque in buona compagnia. Nella lista nera dei Paradise Papers compaiono personaggi del calibro di Bono, Madonna e il segretario al Commercio di Trump Wilbur Ross in affari con il genero di Vladimir Putin