Parigi 2024, pugilato, Angela Carini abbandona il match dopo pochi secondi, troppo forti i colpi di Imane Khelif

Parigi 2024, pugilato, Angela Carini abbandona il match dopo pochi secondi, troppo forti i colpi di Imane Khelif

Parigi 2024, pugilato, Angela Carini abbandona il match dopo pochi secondi, troppo forti i colpi di Imane Khelif   Photo Credit: agenziafotogramma.it


01 agosto 2024, ore 18:30

La 25enne pugile italiana, dopo un breve inizio, ha deciso di abbandonare l'incontro per pugni troppo forti dell'algerina. Polemiche dal mondo politico, con la premier Meloni che ha parlato di incontro non alla pari

Solo pochi secondi di incontro e poi il ritiro, tra le lacrime. Angela Carini ha scelto di non proseguire il match contro l’algerina Imane Khelif nella categoria 66 chili dei pesi welter. Dopo un breve inizio, l'azzurra si è fermata. Inizialmente, si pensava che la causa fosse un problema al caschetto, invece i colpi dell'algerina erano troppo forti e ha deciso di abbandonare. Dopo che i giudici hanno convalidato la sua scelta, la 25enne di Napoli si è inginocchiata sul ring e ha pianto. "Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta," ha spiegato Carini in lacrime. "Esco a testa alta," ha aggiunto l’azzurra.

LE PAROLE DEL CT RENZINI

Il tecnico della nazionale di pugilato, Emanuele Renzini, ha raccontato la difficoltà del match. "Sarebbe stato più facile non presentarsi, perché tutta Italia da giorni le chiedeva di non combattere. Angela, però, era motivata e voleva farlo. Certo, al sorteggio, quando ha conosciuto l’avversaria, mi ha detto 'non è giusto'. Ma qui oggi non c'è stata premeditazione", ha spiegato Renzini. Carini ha abbandonato dopo "aver preso un pugno, mi ha detto che non se la sentiva, che non voleva combattere. Ho provato a dirle di arrivare almeno alla fine della prima ripresa così ci saremmo confrontati, ma niente, non ne ha voluto sapere", ha aggiunto l'allenatore. 

LE POLEMICHE DAL MONDO POLITICO

Dopo il match, tante polemiche dal mondo politico e non solo. La Presidente del Consiglio Meloni, arrivata ieri notte a Parigi e oggi in visita a Casa Italia, intercettata dai cronisti ha affermato che il match non era alla pari, ma che la Carini ha avuto coraggio nel voler combattere comunque. Più duro il Ministro Salvini, che sui social ha scritto: "La nostra atleta si è dovuta ritirare contro Imane Khelif, prima di scoppiare in lacrime per tanti sacrifici andati in fumo. Una scena davvero poco olimpica: vergogna a quei burocrati che hanno permesso un match che evidentemente non era ad armi pari". La Federazione Italiana di Pugilato, invece, ha espresso vicinanza ad Angela Carini con un post sui social, scrivendo "Siamo con te Angy". 

IMANE KHELIF, CHI È LA PUGILE ALGERINA

Imane Khelif era arrivata alle Olimpiadi dopo essere stata squalificata ai mondiali di Nuova Delhi nel 2023 a causa di un livello di testosterone troppo alto per una competizione femminile. L’atleta aveva parlato di "complotto," sostenendo di essere una "donna che deve combattere con le donne." Tuttavia, il presidente dell’Iba aveva dichiarato che erano stati trovati cromosomi XY nel suo sangue, insinuando che Khelif fosse nata uomo. Nonostante ciò, il Comitato olimpico algerino aveva confermato che si trattava di una "donna che deve gareggiare con le donne" e l’aveva iscritta ai Giochi olimpici. Il Comitato internazionale olimpico ha autorizzato la partecipazione di Khelif. "Sono donne nel loro sport e abbiamo stabilito che si tratta di donne", ha dichiarato il portavoce Mark Adams, dopo che sono state effettuate le analisi sul livello del testosterone. La soglia di secrezioni ormonali in circolo deve essere inferiore a 10 nmol/L nei 12 mesi precedenti ai Giochi e per tutta la durata stessa dell’edizione a Cinque Cerchi.


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