Parla il padre di Giulia Cecchettin, ragazze denunciate per avere salva la vita
19 novembre 2023, ore 20:00
A Vigonovo, nel venziano, una fiaccolata in memoria della giovane uccisa dall'ex fidanzato. Filippo Turetta è stato arrestato in Germania
“Ragazze denunciate per non essere qui a celebrare di nuovo un altro femminicidio. Mi faccio delle domande, purtroppo per me il tempo è al passato, ora facciamo qualcosa per chi può essere ancora salvato''. Così il papà di Giulia Cecchettin a Vigonovo. prima della fiaccolata in memoria della figlia. "Giulia ci manca tantissimo ma dobbiamo guardare al futuro", ha aggiunto lanciando un messaggio a tutte le donne: “guardatevi bene nella vostra relazione. Comunicare col papà, col fratello, con chiunque vi possa dare fiducia. Ma se avete anche solo il minimo dubbio che la relazione non sia quella che voi desiderate comunicatelo, perché è solo in questo modo che avrete salva la vita”. Filippo Turetta, scappato in auto, è stato tradito dalle luci spente obbligatorie anche durante il giorno in Germania. La sua fuga di mille chilometri è terminata in Bassa Bassonia sulla corsia d’emergenza di un' autostrada tedesca perché aveva finito i soldi per la benzina. Il 22enne è apparso stanco e rassegnato agli agenti che hanno lo arrestato vicino a Lipsia. Non ha opposto resistenza il presunto killer, di cui si erano perse le tracce domenica scorsa e su cui pendeva un mandato di cattura internazionale per omicidio. In merito all’estradizione, il ministro degli Esteri Tajani ha detto che, grazie alla collaborazione in atto tra Italia e Germnia, dovrebbe essere nel nostro Paese a entro 48 ore. Con il passare del tempo si fa sempre più chiaro il quadro del delitto di Gilua Cecchettin, scomparsa una settimana da Vigonovo, con l‘ex fidanzato. Il corpo della giovane, uccisa a coltellate, è stato trovato ieri vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordeone. La vittima, però, era già morta quanto è stata cariata sull’auto da Turetta, domenica scorsa a Fossò, dopo l’aggressione immortalata dalle telecamere di una fabbrica. Tra i reperti raccolti nella zona industriale anche un coltello spezzato. Il ministro dell’Università Bernini ha fatto sapere che Giulia avrà la sua laurea in ingegneria. Martedì si terrà un minuto di silenzio nelle scuole.
Parla il padre di Filippo Turetta
"Siamo ancora sotto shock da quello che ha combinato nostro figlio. Non capiamo come possa essere successa una cosa del genere, e porgiamo le massime condoglianze, siamo vicinissimi alla famiglia di Giulia, perché le volevamo bene". Così Nicola Turetta ha parlato stasera con i giornalisti uscendo dalla casa di Torreglia, nel padovano. “Giulia l'abbiamo conosciuta bene. Veniva qua con Filippo ci vedevano. Sembrava una coppia perfetta; nessuno riporterà più Giulia. Siamo molto vicini a questa famiglia, e non riusciamo a capire come possa aver fatto una cosa così un ragazzo a cui abbiamo cercato di dare tutto", ha aggiunto il genitore del ragazzo catturato in Germania. "Io da padre ho pensato che fosse un figlio perfetto, perché non mi aveva dato mai nessun problema, né a scuola né con i professori, mai un litigio con qualche compagno di scuola o che altro. Mai. Con il fratello più piccolo, neanche una baruffa. Trovarmi con una cosa del genere, voi capite che non è concepibile, ci dev'essere qualcosa che è entrata in lui", ha spiegato Nicola Turetta. “Diceva senza Giulia non posso più vivere, ma gli dicevo hai 20 anni ne troverai un'altra”, ha dichiarato ancora il padre di Filippo, riferendo di una volta in cui il figlio aveva seguito Giulia a Padova.