20 ottobre 2020, ore 23:08
La Juventus ha vinto 2-0 a Kiev contro la Dinamo allenata da Lucescu; la Lazio si risolleva con un esaltante 3-1 al Borussia Dortmund. E ora tocca a Inter e Atalanta
Dinamo Kiev-Juventus 0-2
Parte bene il viaggio europeo di Andrea Pirlo: vittoria senza discussioni di fronte al maestro Mircea Lucescu, che ai tempi del Brescia lo aveva fatto esordire da calciatore in serie A. Senza Cristiano Ronaldo, ancora alle prese con il Covid, ci ha pensato Alvaro Morata a risolvere la pratica con una doppietta nel secondo tempo: un tap in vincente su respinta corta del portiere, poi un imperioso colpo di testa su cross di Cuadrado. I bianconeri, per l’occasione in maglia arancione, sono stati schierati con una formazione offensiva e in effetti hanno controllato la partita senza patemi. Nella ripresa si è anche rivisto in campo Paulo Dybala, il cui rodaggio prosegue senza intoppi. Da segnalare invece un infortunio muscolare per Giorgio Chiellini, per conoscere i tempi di recupero si dovrà attendere l’esito degli esami strumentali.
Lazio-Borussia Dortmund 3-1
Un’attesa durata tredici anni per i tifosi della Lazio. Tornata in Champions League alla grande. Nella serata più complicata, i biancocelesti si sono ritrovati dopo un avvio di campionato difficile e hanno battuto con merito una grande del calcio europeo. Dopo cinque minuti è arrivato il gol della rivalsa di Ciro Immobile, che durante la sua esperienza a Dortmund non aveva sfondato. Subito in vantaggio, la squadra di Simone Inzaghi ha potuto aspettare l’avversario nella propria metà campo per poi ripartire: al ventiduesimo Correa si è trovato solo davanti a Hitz, il portiere ha salvato in calcio d’angolo; ma dal corner è arrivato l’imperioso stacco di testa di Luis Felipe che ha siglato il raddoppio, con la complice deviazione del portiere svizzero. Nella ripresa il Borussia ha cercato di alzare il baricentro per riaprire la partita, ma Strakosha si è fatto trovare pronto su un tiro pericoloso di Haaland, mentre Guerreiro ha mandato alto da buona posizione. Ma al ventiseiesimo è arrivata la rete di Haaland, con u n tiro potente e preciso sotto la traversa. La paura dei biancocelesti è durata solo cinque minuti, il tempo di innescare il contropiede di Immobile, che ha fornito l’assist giusto al neo entrato Akpa-Akpro: 3-1.
Inter-Borussia Moenchengladbach
La sconfitta nel derby ha fatto comparire qualche nuvola sul debutto dei nerazzurri in Champions. L’avvio di campionato ha mostrato qualche amnesia di troppo in difesa e in attacco servono più cinismo e meno sprechi. E a centrocampo la regia di Brozovic spesso non funziona. Le numerose assenze per Covid hanno fatto il resto limitando le scelte di Antonio Conte, che dopo la “pacificazione” con la società sembra però aver smarrito la sua proverbiale carica. Partire con il piede giusto in Europa sarebbe determinante per mettersi il vento in poppa. Il ‘Gladbach è una buona squadra, solida come sanno esserlo le tedesche, ma anche con una certa brillantezza offensiva. Nelle sue fila milita Marcus Thuram, figlio di Lilian. Sul fronte formazione Inter, Bastoni ha smaltito il Covid ma ripartirà dalla panchina. Possibile turno di riposo per Brozovic, in avanti confermata la coppa Lukaku-Lautaro Martinez.
Midtjylland-Atalanta
Un anno fa l’Atalanta era la Cenerentola della Champions League. Ora il suo ruolo è cambiato, questa è una squadra che è arrivata a pochi minuti dalla semifinale. Ora tutti in Europa conoscono e apprezzano le qualità dei bergamaschi, che non possono più nascondersi. La squadra che per la prima volta partecipa al grande ballo europea viene dalla Danimarca: il Midtjylland è un club nato nel 1999; in patria hanno mostrato una mentalità offensiva, vedremo se in Champions saranno un po’ più prudenti. La loro stella è Awer Mabil, nato in Kenya da genitori del Sud Sudan e australiano di passaporto. L’Atalanta è reduce dalla sonora sconfitta di Napoli, Gasperini si augura che sia stato uno schiaffone salutare. In attacco tornerà Zapata, affiancato dal Papu Gomez con Pasalici sulla trequarti.