27 marzo 2021, ore 10:00
agg. 29 marzo 2021, ore 14:04
Sulla pista di Sakhir, in Bahrain, il via alla 72a edizione del mondiale, che si chiuderà il 12 dicembre dopo 23 gare
Sarà, covid permettendo, il mondiale più lungo di sempre, 23 gare. Si parte dal Bahrain e si chiuderà ad Abu Dhabi, passando sui tracciati su cui non si è corso lo scorso anno, si ritorna ad Imola e Portimao, e si andrà per la prima volta in Olanda ed Arabia Saudita. Sarà l'ultima stagione con questo tipo di vetture, dal 2022 entrerà il vigore il nuovo regolamento tecnico che stravolgerà aerodinamica, forme e dimensioni. La tre giorni appena conclusasi, sempre in Bahrain, ha creato più dubbi che certezze. La Mercedes è apparsa in difficoltà, La Ferrari in ripresa, la Mclaren in netta crescita, l'AlphaTauri a sorpresa velocissima. Ma i test prestagione, si sa, lasciano il tempo che trovano.
Piloti che tornano, piloti esordienti
Le più grandi novità del mondiale 2021 riguardano i piloti. Il ritorno di Fernando Alonso, sull'Alpine, ex-Renault, team con il quale ha vinto i due mondiali, dopo due stagioni lontano dalla Formula 1. Il passaggio di Sebastian Vettel dalla Ferrari all'Aston Martin, l'ex Racing Point, motorizzata Mercedes. Gli esordi di Carlos Sainz sulla Ferrari e quello di Daniel Ricciardo sulla Mclaren. Poi il capitolo debuttanti: quello di lusso e di grande interesse mediatico di Mick Schumacher, figlio del 7 volte campione del mondo Michael, sulla Haas, che avrà come compagno l'altro esordiente, il russo Nikita Mazepin. La curiosità per il primo millennial in Formula 1, Yuki Tsunoda, classe 200, al volante della AlphaTauri.
Hamilton per la leggenda
Anche quest'anno il più atteso di tutti, nonostante tutto, è sempre lui, il sette volte campione del mondo pilota della Mercedes, Lewis Hamilton. Durante l'inverno aveva tenuto banco il suo rinnovo di contratto con il team tedesco, ritardato fino all'ultimo, trascinato da suggestioni ed ipotesi fantasiose, che andavano dal ritiro all'ingresso in politica. Poi la firma con la Mercedes, per un anno soltanto, poi si vedrà. L'inglese ha un obbiettivo chiaro e definito, l'ottavo titolo mondiale, traguardo difficile ma possibile, che lo consacrerebbe alla leggenda non solo della Formula 1, ma di tutto lo sport.