07 aprile 2023, ore 15:05
Tutti in partenza in queste ore per mete preferibilmente in Italia. Città d'arte tra i luoghi preferiti, con circa un milione e settecentomila presenze stimate, molto bene gli agriturismi che trainano anche i piccoli borghi; e a tavola, che sia a casa o al ristorante, vince la tradizione
Una Pasqua in ripresa per il turismo in Italia, nazionale e internazionale che sia. Dai dati raccolti da diverse associazioni di settore, emerge che il flusso turistico è in crescita.
Agriturismi sempre più affollati
Un italiano su quattro si metterà in viaggio in queste ore per trascorrere il fine settimana di festa lontano da casa, e la quasi totalità sceglierà mete lungo la Penisola, tra località di mare o di montagna e le città d’arte. Secondo Coldiretti negli agriturismi si prevede il pienone con mezzo milione di presenze stimate, un fatto questo che porta presenze anche nei piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti.
Le città d'arte attraggono sempre più turisti
La Pasqua 2023 certifica il potere trainante delle città d'arte per il turismo italiano e il fascino delle mete culturali del Bel Paese per i visitatori stranieri. Saranno infatti oltre 1,7 milioni le presenze nei centri del turismo culturale, con un incremento di circa 190 mila pernottamenti rispetto alla Pasqua 2022. Quasi 800 mila i turisti italiani e poco meno di un milione gli stranieri, pari al 56% del totale. Assoturismo segnala l'incremento del +12% di presenze rispetto al 2022 con volumi che saranno quasi pari al 2019, alla Pasqua prima della pandemia.
La tradizione vince in tavola
Con una spesa prevista di un miliardo e due per il pranzo pasquale e la grigliata di Pasquetta, a tavola gli italiani non rinunciano ai piatti della tradizione . Nonostante le difficoltà gli italiani sono alla ricerca della normalità, lo attesta uno studio pubblicato da Concooperative: 3 su 10 festeggeranno la Pasqua a casa in famiglia; altri 4 su 10 al ristorante e in agriturismo. A casa in 2 tavole su 3, trionferanno agnello e capretto. Bene i consumi di pesce che con la quaresima e i venerdì di magro sono aumentati del 30%. Tra le eccellenze enogastronomiche primeggeranno: il ricco tagliere di formaggi e salumi, vini, prosecchi e spumanti dei nostri vigneti. Così come il ricco assortimento dell'ortofrutta italiana anche se colpita da siccità e gelate delle ultime settimane. Con la "Pasqua bassa" e l'ondata di freddo, in aumento le grigliate e i consumi di uova di cioccolato (28 milioni rispetto ai 25 dello scorso anno) per i più piccoli e di colombe (23 milioni rispetto ai 21 dello scorso anno). Vince poi la tradizione dei dolci regionali, pastiera in testa nel carrello dei dolci.