23 marzo 2023, ore 12:08 , agg. alle 12:38
Il prezzo di un biglietto aereo per volare vero il sud Italia nelle festività è quasi raddoppiato rispetto all'anno scorso
Prendere un biglietto aereo per viaggiare in Italia è diventato lusso riservato a pochi nel periodo di Pasqua. Il prezzo per spostarsi verso le isole e il sud Italia è, infatti, quasi raddoppiato rispetto all'anno passato. Come calcolato dal Corriere della Sera, la spesa media per un biglietto andata e ritorno nel 2022 era di circa 60 euro senza considerare gli extra, quest’anno la cifra è schizzata a 113 euro, più alto persino di quanto fosse nel 2019 dell’8%. Le indagini sono state effettuate sulle rotte che vedono la partenza da Milano e da Roma verso i principali aeroporti del sud Italia, Brindisi, Palermo, Catania, Cagliari, Olbia, Alghero, utilizzando le piattaforme di tutte le compagnie che danno la possibilità di viaggiare all'interno del territorio nazionale.
I dati
Gli studi effettuati dal Corriere della Sera mostrano come gli incrementi siano netti ovunque rispetto all'anno passato, ma si nota qualche calo rispetto alle tariffe aprile 2023 se vengono confrontate con quelle di aprile 2019. Sull'asse Milano-Puglia, per esempio, i voli per Bari sono aumentati del 92% rispetto al 2022, ma sono diminuiti dell’8% rispetto al 2019. Mentre su Brindisi l’incremento è del 111% sul 2022 e del 2% sul 2019. Tra Lazio e Puglia, invece, la rotta Fiumicino/Ciampino-Bari ad aprile 2023 è più costosa dell’84% sul 2022, ma in calo del 37% sul 2019. Volare a Brindisi è più caro del 58% rispetto a un anno fa ma meno costoso del 6% rispetto a quattro anni fa. Il discorso è leggermente diverso per quanto riguarda la Sicilia, dove i voli non hanno fatto altro che aumentare. Prendendo come punto di riferimento la partenza da Milano e l’arrivo a Palermo il prezzo è cresciuto rispettivamente del 135% rispetto al 2022 e del 5% rispetto al 2019. Considerando invece la partenza da Roma l’incremento è del 40% sul 2022 e del 9% sul 2019. Lo stesso vale per la Sardegna, in particolare la tratta Alghero-Milano dove gli incrementi sono stati del 74% rispetto al 2022 e del 31% rispetto al 2019. Considerando invece la partenza da Roma l’aumento è stato del 45% sul 2022 e del 12% sul 2019.
I disagi
La questione degli spostamenti durante le festività è un problema sempre più presente nella vita dei fuori sede. In particolare gli studenti sono quelli che ne risentono di più, visto che necessitano di muoversi per tornare a far visita alla propria famiglia, ma non hanno ancora le possibilità economiche per poter spendere cifre importanti e si ritrovano a far fronte a una spesa non indifferente. Inoltre capita spesso che la maggior parte dei fuori sede non abbia la possibilità di prenotare prima il biglietto per via delle tempistiche con cui vengono comunicati i giorni di ferie, questo causa un inevitabile affluenza di acquisti nel mese precedente alla festività e provoca il conseguente aumento dei prezzi.