Paura in Giappone, esplosione nel corso di un evento con il premier Khishida, nessun ferito, arrestato il responsabile

Paura in Giappone, esplosione nel corso di un evento con il premier Khishida, nessun ferito, arrestato il responsabile

Paura in Giappone, esplosione nel corso di un evento con il premier Khishida, nessun ferito, arrestato il responsabile


15 aprile 2023, ore 11:45 , agg. alle 12:04

Il fatto è avvenuto nella città di Wakayama nel corso di un evento elettorale. Un uomo, poi arrestato, ha lanciato un ordigno simile a una bomba carta in direzione del premier. L'esplosione non ha provocato feriti. Meno di un anno fa in un episodio analogo fu ucciso l'ex primo ministro nipponico Shinzo Abe


A meno di un anno dall’attentato in cui venne ucciso l’ex premier nipponico Shinzo Abe, in Giappone è tornata la paura per un episodio simile avvenuto nella città di Wakayma , nel sud ovest del Paese. Questa volta nel mirino è finito il capo dell’esecutivo, Fumio Kishida. Nel corso di un evento elettorale nei pressi del porto di Saikazaki e in vista delle prossime consultazioni distrettuali, un uomo ha lanciato un ordigno esplosivo, molto simile a una bomba carta, in direzione del premier. L’esplosione ha creato grande confusione ma per fortuna non ha provocato conseguenze. Kishida non ha riportato ferite così come le tante persone presenti. Il responsabile dell’attacco, un ragazzo di 24 anni, è stato immediatamente arrestato dalle forze di sicurezza. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di uno squilibrato, residente nella città di Kawanishi, nel prefettura di Hyogo. Fonti investigative hanno riferito del ritrovamento di un altro ordigno inesploso, sequestrato dalle autorità. L’evento è stato cancellato e subito sono partite le indagini su quanto successo. A parlare dell’attentato lo stesso Kishida all’emittente pubblica Nhk: “C'è stata una forte esplosione. La polizia sta indagando per scoprire i dettagli, ma vorrei scusarmi per aver fatto preoccupare e disturbato molte persone", ha dichiarato. Il premier nipponico ha subito ripreso la campagna elettorale.

Un'anno fa l'attentato a Shinzo Abe

Quanto successo però ha riaperto il dibattito in Giappone sulla sicurezza a meno di un anno dall’attentato in cui venne trucidato Shinzo Abe. L’ex premier, lo scorso 8 luglio venne ucciso da una persona che riuscì ad avvicinarsi liberamente nel corso di un raduno elettorale nelle città di Nara. Abe fu raggiunto al collo e al cuore da due colpi di pistola sparati da un’arma artigianale e morì poche ore dopo il ricovero in ospedale. A sparare fu Tetsuya Yamagami, un ex militare di 41 anni che venne immediatamente individuato e arrestato dalla polizia locale. L’uomo disse successivamente di aver compiuto l’attentato per il rancore che provava per la Chiesa dell’Unificazione che, sempre secondo Yamagami, sarebbe stata collegata all’ex primo ministro giapponese.

Il messaggio di Antonio Tajani

Tra I tanti messaggi di vicinanza al premier Kishida c’è anche quello del ministro degli esteri Antonio Tajani, da oggi in missione a Tokyo e Karuizawa per prendere parte ai lavori della riunione Ministeriale Esteri dei Paesi del G7 e per incontri con controparti giapponesi. “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà al premier Kishida, vittima di un atto intimidatorio durante un comizio. Sono felice di sapere che sta bene”, ha scritto il capo della Farnesina in un messaggio postato su Twitter subito dopo esser arrivato nel Paese


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