Paura terrorismo a Londra, sul London Bridge due morti e otto feriti

Paura terrorismo a Londra, sul London Bridge due morti e otto feriti

Paura terrorismo a Londra, sul London Bridge due morti e otto feriti


29 novembre 2019, ore 20:24 , agg. alle 02:51

L’attacco nel cuore della città, morto l’assalitore, era armato di coltello

Un uomo armato di coltello, poi identificato in Usman Khan, già detenuto per terrorismo per sei anni,  ha seminato terrore e morte sul London Bridge, uno dei più importanti ponti che attraversa il Tamigi a Londra, provocando la morte di almeno due persone e il ferimento di altre otto. Il killer, che indossava un finto giubbotto esplosivo è stato ucciso dalla polizia. L’allarme è stato dato verso le 14.00 locali, erano le 15.00 in Italia, con l'intervento istantaneo delle prime pattuglie di agenti e di poliziotti armati e di coraggiosi passanti che si sono lanciati sull'aggressore per fermarlo. Di questi primi minuti restano diversi video amatoriali diffusi su internet dove vengono mostrate le fasi delle aggressioni e della cattura dell’accoltellatore: si vedono i fendenti, la lotta di alcune persone con l'uomo, l'arrivo dei poliziotti, gli spari, l'assalitore a terra, che indossa un minaccioso giubbotto che somigliava ad un gilet esplosivo, ma che solo dopo i primi accertamenti gli investigatori individueranno come fasullo. L’area di London Bridge è stata isolata, la stazione della metropolitana chiusa, diversi grandi edifici evacuati. Scotland Yard attribuisce all'episodio tutti i connotati del “grave atto di terrorismo”, ma non si sbilancia sulla possibile matrice. Il primo ministro Boris Johnson ha interrotto la campagna elettorale in vista delle elezioni del 12 dicembre per tornare di corsa a Londra e condannare l’accaduto. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan ha bollato come “un attacco orrendo” che non riuscirà “a fermare la nostra determinazione contro il terrore né, mai, potrà dividerci”. Nel 2017 proprio London Bridge era stato scenario dell'ultimo attentato nel Regno Unito, con un furgone lanciato sulla folla e poi un assalto a coltellate. Morirono 6 persone, i feriti furono decine. In quel caso si trattava di un commando composto da tre assalitori.