30 dicembre 2018, ore 08:00
Nel periodo successivo no a digiuni, basta tornare alla normale dieta mediterranea
Alla tradizione non si rinuncia. Le feste vanno santificate anche con il buon cibo, dolci compresi. La regola vale soprattutto per i bambini, e a dirlo sono proprio i pediatri. "Il cibo fa parte dell'educazione dei bambini. Quando arrivano le festività i divieti a tavola non sono ammessi", spiega il presidente della Società italiana di pediatria Alberto Villani. "Pandoro, panettone, dolcetti tradizionali non devono essere eliminati dai pasti, ma di sicuro le porzioni non devono essere eccessive". E dopo pranzi e cene, come riportare alla normalità alimentare i bambini? "No a digiuni o a periodi punitivi - dice il presidente Sip - bisogna semplicemente tornare alla normalità della dieta mediterranea". Cioè per i piccoli in età scolare pasti con un primo di 60-80 grammi, un secondo a base di pesce, specie azzurro, due volte a settimana, e tre volte la carne, quindi contorno e un piccolo frutto. Per i ragazzi dai 10 ai 16 anni, se fanno sport, dagli 80 ai 100 grammi di pasta, secondo e contorno. La frutta, volendo, anche a merenda. Fondamentale la colazione, dice ancora Villani, "e in questo periodo festivo al posto di biscotti e cereali, insieme con il latte va bene pure una piccola fetta di panettone".