18 settembre 2023, ore 16:30 , agg. alle 17:10
Sono i dati di ASAPS. Questa mattina una 75enne è stata travolta e uccisa a MIlano. Intanto arrivano le nuove norme, che inaspriscono le pene, tra uso del cellulare, alcolici e monopattini
Nuovo incidente questa mattina, a Milano. È qui che una donna di 75 anni è stata investita da un compattatore dell’Amsa, l'azienda per la raccolta dei rifiuti cittadini. Le lesioni sono apparse subito gravissime: soccorsa mentre si trovava in arresto cardiocircolatorio, è stata trasportata in codice rosso al San Raffaele, dove è morta poco dopo. Indaga la polizia locale. Un episodio che si aggiunge al pesante bilancio dei pedoni morti dall’inizio dell’anno: dal 1 gennaio a ieri sono stati 294, 189 uomini e 105 donne, come emerge dal report dell’ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale. Più di uno al giorno.
294 PEDONI MORTI DALL'INIZIO DELL'ANNO
La regione a detenere la maglia nera è il Lazio, con un record di 48 decessi, 26 solo a Roma. Poi la Campania, che segna 35 morti, seguita dalla Lombardia con 32, dal Veneto con 28 e dall'Emilia Romagna con 27. E dai dati emerge che ad essere più indifesi sono gli anziani: la metà di chi è morto nel 2023 infatti aveva più di 65 anni. IL NUOVO CODICE DELLA STRADA
E proprio in queste ore è approdato in Consiglio dei Ministri il nuovo codice della strada: una vasta serie di provvedimenti che inaspriscono le sanzioni nei confronti di chi compia gravi violazioni. Come quella per chi utilizzi il cellulare alla guida: in questo caso aumenta la multa, che sarà compresa tra i 422 e i 1.697 euro, con sospensione della patente da quindici giorni a due mesi, già dalla prima violazione. Sanzione che in caso di recidiva nel biennio aumenta: da 644 a 2.588 euro, con la sospensione della patente da uno a tre mesi. Linea dura per i recidivi anche nel caso degli alcolici, con l'obbligo di installare a bordo dell'auto l'alcolock, il dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore sia superiore allo zero. Nel caso di positività al test rapido agli stupefacenti invece scatterà immediatamente il ritiro della patente. Aumentano le pene anche per chi violi il limite di velocità, che arrivano fino a 1.400 euro nei casi più gravi. Previste, poi, nuove norme sui monopattini, con l’obbligo di casco, targa e assicurazione.