14 dicembre 2020, ore 18:00
agg. 16 dicembre 2020, ore 10:37
In onda da domani un viaggio nella storia dal cuore più profondo del Brasile al tetto del mondo calciando un pallone
#SkyBuffaRacconta torna su Sky Sport per rendere omaggio con il suo tocco inconfondibile a uno dei personaggi più amati della storia del calcio, dentro e fuori dal campo: Pelé O REI. Una produzione originale Sky Sport in tre puntate per onorare Edson Arantes do Nascimento, uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, icona del calcio. Appuntamento da domani, martedì 15 dicembre, alle 23 su Sky Sport Uno (anche su Sky Arte mercoledì 16 alle 17 e in versione integrale on demand su Sky Q) con il primo episodio Dico, il giovane Pelè. Seguiranno poi le altre due puntate, da martedì 22 dicembre alle 22.45 su Sky Sport Uno Il “Santastico” (su Sky Arte il 23 dicembre alle 17), e da sabato 2 gennaio alle 23 su Sky Sport Uno Il Re che ci ha lasciato il futuro (su Sky Arte il 3 gennaio alle 17). Anche on demand su Sky Q alla sezione #SkyBuffaRacconta.
Una storia raccontata in tre episodi
Episodio 1 - Dico, il giovane Pelé (da domani, martedì 15 dicembre)
Il cammino di Federico Buffa nei luoghi significativi della vita di Dico, così veniva chiamato da bambino dai suoi giovani amici, parte dalla terra di Bauru, la città dove crebbe, verso la strada delle 19 stagioni al Santos. Il mito inizia a prendere forma. Un lustrascarpe innamorato sin da subito del calcio conquista il mondo. Nasce il sovrano che dal ’50 il Brasile non smise di cercare.
Episodio 2 – Il “Santastico” (dal 22 dicembre)
Pelé nel ’66 si ritira dalla Seleção, senza mettere un vero e proprio punto, così la storia continua. Sta pensando a una consacrazione che sia possibile solo per lui, vincere, da protagonista, un terzo e ultimo Mondiale. Quattro i titoli mondiali tra Nazionale e club in pochi anni, tutto il mondo vuole assistere dal vivo al Never Ending Tour di Pelé e dei suoi “Sant-asticos”, i nuovi Harlem Globetrotters del calcio di quegli anni.
Episodio 3 – Il Re che ci ha lasciato il futuro (dal 3 gennaio)
Il Mondiale di Svezia del 1958, fu il Mondiale della consacrazione di Edson Arantes do Nascimento, numero 10 del Brasile. O Rei conquistò i primati come marcatore più giovane (contro il Galles) in un Mondiale e la fascia di più giovane campione del mondo della storia, a 17 anni e 249 giorni. Solo il 30% delle sue giocate ci sarà visibile, ma basterà a comprendere quanto in anticipo ci consegnerà le chiavi del gioco del calcio moderno.
Pelé, O Rei
Edson Arantes do Nascimento, Pelé, brasiliano di Três Corações, Minas Gerais, classe 1940, 80 anni compiuti lo scorso 23 ottobre. Pelé, quattro lettere che non hanno bisogno di spiegazioni, che messe insieme hanno un solo significato: il calcio. 22 anni con indosso la maglia del Santos, dal 1956 al 1974, nella vince undici campionati brasiliani, due coppe sudamericane e due intercontinentali. Esordisce a 16 anni con la maglia della nazionale brasiliana, conquistando tre campionati mondiali - Svezia 1958, Cile 1962, Messico 1970 - l’unico calciatore ad essere riuscito nell’impresa fino ad oggi. 1281 gol segnati. Numeri che gli valgono il soprannome di O REI. Appese le scarpette al chiodo si dedica alla politica, vestendo il ruolo di ministro straordinario dello sport e, tra le altre, anche la fascia di ambasciatore dell’ONU e dell’UNICEF. Nel 2000 la Fifa lo indica come migliore calciatore del secolo a pari merito con Maradona, scomparso lo scorso 25 novembre.