"Pene severe a chi maltratta e uccide animali”: la Brambilla parla dell’uccisione dell’orsa in Abruzzo
"Pene severe a chi maltratta e uccide animali”: la Brambilla parla dell’uccisione dell’orsa in Abruzzo Photo Credit: agenziafotogramma.it
01 settembre 2023, ore 17:00
A Rtl 102.5 News interviene Michela Vittoria Brambilla, che interviene dopo l'uccisione dell'orsa Amarena in Abruzzo. "I giovani devono rispettare gli animali", dice in radiovisione.
"L'orso è un animale protetto. Va cambiato clima di intolleranza nei confronti degli animali selvatici. I giovani devono rispettare gli animali, mi riferisco al caso della capretta uccisa nel Lazio", dice Michela Brambilla ai microfoni di RTL 102.5 News. Dispiaciuta, amareggiata, sconvolta: la Brambilla parla in radiovisione di quello che è accaduto in Abruzzo. Un uomo ha sparato ad un'orsa, simbolo del Parco nazionale, che è morta. L'uomo che ha sparato ha raccontato di aver temuto un'aggressione da parte dell'orsa.
La Brambilla chiede giustizia per tutti gli animali ed annuncia pene molto severe. L'ex ministro al telefono con Rtl 102.5 News parla dell’uccisione dell’orsa Amarena, morta dopo essere stata sparata da un uomo in Abruzzo. I carabinieri lo hanno identificato. “Atto gravissimo contro l'intera regione”, tuona il Governatore dell’Abruzzo.
"La mia proposta di legge che inasprisce le pene ha iniziato l'iter di approvazione. Presto minimo 3 anni di galera per chi uccide e maltratta animali", assicura la Brambilla parlando a Rtl102.5 News.
LE PAROLE DEL DIRETTORE DEL PARCO D'ABRUZZO
Sulla vicenda interviene anche il direttore del Parco d'Abruzzo. "L'orsa Amarena ha avuto la sola colpa di incappare nell’ignoranza e nella cattiveria umana", racconta a La stampa Luciano Sammarone. “Amarena era una super mamma, aveva avuto diversi cuccioli, e girava spesso non solo nel Parco ma anche nei paesi. Ma non era problematica e non era nemmeno così confidente con le persone. Quello che è certo è ora serviranno almeno sette anni per avere una nuova Amarena e dobbiamo sperare che ci sia questo ricambio”.
Adesso si teme per i cuccioli di Amarena, che sono rimasti soli. “Stiamo monitorando la situazione ma in questo momento abbiamo due cuccioli in una zona molto complicata, dove sarà difficile catturarli per riportarli in una zona più tranquilla. Anche solo due cani randagi potrebbero aggredirli. Sono in pericolo”, conclude Sammarone.