Pfizer, è il 30% meno efficace con variante Delta secondo uno studio israeliano
Pfizer, è il 30% meno efficace con variante Delta secondo uno studio israeliano
06 luglio 2021, ore 14:54
L’efficacia del vaccino anglo-svedese nel prevenire casi sintomatici è scesa dal 94,3% del maggio scorso al 64% di giugno. Lo indicano dati diffusi dal ministero della Sanità israeliana in un'analisi dell'infezione in un Paese dove la vaccinazione di massa è avvenuta in maniera esclusiva con quel tipo di immunizzazione
Il vaccino anti-Covid Pfizer è "in maniera significativa" meno efficace nel prevenire la diffusione della variante Delta. Lo indicano dati diffusi dal ministero della Sanità israeliana in un'analisi dell'infezione in un Paese dove la vaccinazione di massa è avvenuta in maniera esclusiva con quel tipo di immunizzazione. I dati - pur confermando che il vaccino protegge dai casi seri e dall'ospedalizzazione - indicano che l'efficacia nel prevenire casi sintomatici è scesa di circa il 30% passando dal 94,3% di maggio al 64% di giugno a fronte del dilagare della variante. A tale variante, ritenuta due volte più contagiosa, sono stati attribuiti il 90% dei nuovi casi nelle ultime due settimane.
TUTTA COLPA DELLA DIFFUSIONE DELLA VARIANTE DELTA
L'efficacia del vaccino Pfizer contro il coronavirus è diminuita del trenta per cento a causa della diffusione della variante Delta. Lo sostiene il ministero della Salute israeliano, secondo il quale il vaccino messo a punto dalla Pfizer-BioNTech contro il Covid-19 è ora efficace al 64 per cento. A maggio, quando la variante diagnosticata per la prima volta in India era meno diffusa, il vaccino era efficace al 94,3 per cento.
I NUMERI DEI CONTAGI RISALGONO, IL 50% TRA GLI STUDENTI
Dalle notizie che arrivano da Tel Aviv sono più di 500 i nuovi casi di coronavirus diagnosticati in Israele nelle ultime 24 ore. Si tratta del dato di contagi più alto da marzo, come sottolinea il sito di Ynet, spiegando che i medici temono si possano raggiungere i mille casi entro la prossima settimana. Il 50 per cento dei nuovi casi riguarda studenti delle scuole, sottolinea il quotidiano, spiegando che circa 50mila persone sono in quarantena. In ospedale ci sono inoltre 33 persone ricoverate in gravi condizioni. E alla variante Delta -ritenuta due volte più contagiosa-sono stati attribuiti il 90% dei nuovi casi nelle ultime due settimane. Gli stessi indici del ministero della Sanità indicano, inoltre, che l'efficacia del preparato nel proteggere dai casi seri e dall'ospedalizzazione è scesa dal 98.2% di maggio scorso al 93% di giugno.