Piccolo uomo, provocazioni e paradossi, ecco una serie di definizioni per riflettere sulla natura umana
Piccolo uomo, provocazioni e paradossi, ecco una serie di definizioni per riflettere sulla natura umana
03 dicembre 2020, ore 22:03 , agg. alle 12:48
In un'epoca in cui si legge sempre meno, poche frasi possono avere un effetto dirompente, se lette come spunti per una evoluzione del pensiero, attraverso l’uso del paradosso e della provocazione.
Cos’è un paradosso? È una proposizione che per forma o contenuto si oppone all'opinione comune o all'esperienza quotidiana, risultando perciò sorprendente o bizzarra. Secondo il vocabolario è anche una dimostrazione che, partendo da presupposti generalmente riconosciuti come validi, giunge a conclusioni contrastanti con l'esperienza oppure intrinsecamente contraddittorie. Cos’è una provocazione? Parola o discorso di sfida, che mira a irritare e a provocare una reazione e che ha l’obiettivo di diventare uno stimolo intellettuale. Una provocazione arriva ad essere anche un invito a riflettere, quando ha come solo fine il miglioramento della specie umana.
Un dizionario provocatorio
In un' epoca in cui si legge sempre meno, poche frasi possono avere un effetto dirompente, se lette come spunti per una evoluzione del pensiero, attraverso l’uso del paradosso e della provocazione. Ecco uno speciale dizionario.
Libertà = stato evolutivo in cui si è in grado di operare qualsiasi scelta, purché questa non rechi danno a terzi. I legami affettivi rappresentano una zavorra “volontaria”
Successo = affermazione professionale che si misura sulla qualità e non sulla quantità del consenso
Specchio = oggetto in cui si cerca quotidianamente, di vedere sé stessi e non la solita faccia ….
Depressione = stato in cui, talvolta, si vede il mondo senza filtri, per gli artisti inesauribile fonte di ispirazione
Rabbia = spreco energetico degli inconsapevoli
Vivere = invecchiare inutilmente
Sopravvivere = invecchiare, sperando di riuscire a vivere
Invecchiare = rendersi conto che l’aspetto fisico, che gli altri percepiscono esteriormente, non è più in linea con gli aspetti interiori dell’essere: invecchia l’involucro non il contenuto. Questa scoperta è in assoluto la più dolorosa per l'uomo. Il dramma si completa quando si è progressivamente codificati dalla società solo ed esclusivamente in base alla data di nascita
Perdono = funambolico esercizio della mente volto a placare i sensi di colpa, praticabile solo nei confronti degli altri, perdonare se stessi è impossibile
Senso di colpa = voragine interiore in cui precipita l’anima per prolungare all’infinito il dolore causato da un errore irreversibile, per provarlo dunque bisogna avere un'anima
Famiglia = nucleo ristretto di persone con legami di sangue e non, individui che o si amano perdutamente (casi descritti solo in letteratura) o si danneggiano inconsapevolmente e vicendevolmente
Felicità = accettazione dell’ “impermanenza” invece di prediligere scelte sbagliate in nome della certezza
Amicizia = sentimento più alto disponibile nella gamma dei rapporti interpersonali, l’unico che può durare per sempre, senza subire alcun tipo logorio da parte del tempo
Conoscenze = quelle che normalmente vengono definite amicizie, gli amici veri si contano sulla punta di una mano, forse
Nemici = le uniche persone su cui possiamo sempre contare, senza correre il rischio di essere delusi dai loro comportamenti
Talento = espansione in senso “verticale” delle capacità umane, difficilmente individuabile nel mondo del lavoro, perché bisogna avere talento per riconoscerlo
Colleghi di lavoro = persone selezionate dal caso e non dalla volontà dell’individuo, in cui la naturale propensione verso l’altro è attenuata dalla necessità di perseguire un proprio obiettivo all’interno dell’azienda
Matrimonio = unione di due persone basata sulla routine del quotidiano e sul mutuo soccorso, sancita da un contratto destinato a essere rotto nell’ipotesi più felice e destinato a durare per sempre nell’ipotesi più infausta
Figli = la più alta forma volontaria di schiavitù, legame che talvolta i figli troncano unilateralmente trasformando i genitori in “schiavi dell’assenza” (una persona che abbandona il figlio non è un genitore e dunque non rientra in questa definizione)
Unione = straordinario modo di condividere la vita di due persone che si sono riconosciute nella diversità e che non hanno bisogno l’uno dell’altro
Divorzio = plateale incapacità dell’individuo di perseverare nei propri errori
Amore con la a minuscola= espressione di un sentimento labile che le persone inseguono in modo pervicace, per evitare di confrontarsi con la solitudine e indirettamente con l’idea della morte
Amore con la A maiuscola = apertura mentale e spirituale che consente di entrare in contatto con l’Universo. Chi raggiunge questo stadio abbandona il concetto di dualismo (amici/nemici, fratello/estraneo brutto/bello ) per abbracciare un concetto di infinito, in cui le azioni sono guidate dal sentimento della compassione
Male = concetto astratto che si traduce fisicamente nelle azioni volontarie di uomini, che non hanno scoperto il proprio Dio interiore, volte alla distruzione del Pianeta e dei propri simili
Bene = concetto mai pervenuto alla massa, illuminazione di pochi che antepongono la tutela del prossimo a sé stessi
Verità = si nasconde tra le opzioni che la mente scarta perché ritenute impossibili
Falsità = una verità per molti
Politica = luogo secondario di potere rappresentato da persone che ignorano l’esistenza del futuro
Società = vasto gruppo di persone “addormentate”
Viaggi = inutile forma di spostamento nello spazio verso luoghi in cui ci seguirà, comunque, quello che vorremmo lasciarci alle spalle: noi stessi
Cibo = surrogato dell’amore, che placa in modo fugace la naturale richiesta di affetto dell’individuo
Droga = arma vincente dei “perdenti”
Alcool = rifugio dell’individuo che non regge il confronto con sé stesso