Pierdante Piccioni, un medico la cui storia è diventata fiction su Rai 1, “Doc – nelle tue mani”, in collegamento con Rtl 102.5

Pierdante Piccioni, un medico la cui storia è diventata fiction su Rai 1, “Doc – nelle tue mani”, in collegamento con Rtl 102.5

Pierdante Piccioni, un medico la cui storia è diventata fiction su Rai 1, “Doc – nelle tue mani”, in collegamento con Rtl 102.5


18 aprile 2020, ore 16:00

Dopo un incidente stradale nel 2013, si risveglia ma dimentica gli ultimi dodici anni della sua vita, è convinto di essere nel 2001

Attualmente in prima linea contro il coronavirus, il Dott. Piccioni ha deciso di raccontare il suo percorso di recupero di seguito all’incidente stradale che gli ha causato un’amnesia di dodici anni.

L’incidente stradale 

È il 2013. Pierdante Piccioni è il direttore dell’Unità operativa di pronto soccorso dell’ospedale di Lodi, consulente del Ministero della Salute e membro del direttivo dell’AcMEC, Academy of Emergency Medicine and Care. La sua vita cambia improvvisamente quando viene coinvolto in un grave incidente stradale sulla tangenziale di Pavia e viene trasportato immediatamente in ospedale: è il 31 maggio 2013. Due ore dopo l’impatto, si risveglia dal coma ed è convinto che sia il 25 ottobre del 2001: ricorda di aver appena portato il figlio, di 8 anni, a scuola, che in Italia ci sia ancora la Lira e che l’evoluzione della tecnologia sia ancora ai suoi primi stadi. In verità, sono passati dodici anni, i figli hanno 20 e 23 anni, sua moglie è invecchiata e sua madre non è andata mai a trovarlo in ospedale perché è venuta a mancare da tre anni, in Italia c’è l’Euro ed esistono i social network. 

“Mi sono stati restituiti dei ricordi”

Intervistato su RTL 102.5, il Dott. Piccioni ha raccontato le difficoltà che ha dovuto affrontare nel primo periodo, di seguito all’amnesia: “Visti i danni che mi ha causato il trauma cranico, io di quei dodici anni non ho recuperato nulla di mio, mi sono stati restituiti dei ricordi” ha spiegato il Dott. Piccioni che è stato in grado di recuperare qualche ricordo di quei dodici anni grazie ad amici, famiglia e grazie alle “persone che incontro e mi dicono 'lei non si ricorda ma io sì' e mi restituiscono un ricordo”. Inoltre, per ricordarsi di chi era ha raccontato di aver scoperto di avere una mail: “Mi sono letto più di 60.000 mail per capire chi fossi stato come primario del pronto soccorso di Lodi e come persona”. Il Dott. Piccioni, inoltre, ha dovuto aggiornarsi sulle recenti scoperte in campo scientifico e in campo medico per ricominciare a intraprendere la sua professione e, attualmente, lavora in prima linea per l’emergenza sanitaria causata dal coronavirus: “Nella canzone 'Venezia' di Guccini, c’è una frase bellissima che dice 'il respiro che inciampava nei denti', è la sensazione che tanti pazienti mi hanno descritto”. 


Doc – Nelle Tue Mani

La storia del Dott. Piccioni ha ispirato la nuova fiction di Rai 1 “Doc - Nelle Tue Mani” il cui protagonista è il noto attore Luca Argentero con cui si è instaurato un bellissimo rapporto: “Luca è stato bravissimo, il segreto del successo è dovuto alla qualità del prodotto e al messaggio di speranza”. Il titolo della serie è stato concepito un anno fa: “Messo in onda in questo periodo è evocativo al massimo sembrava quasi profetico perché oggi l’Italia ha bisogno di qualcuno che la tenga tra le mani” ha commentato il Dott. Piccioni che ha anche ammesso di trovare emozionante e gratificante vedersi in tv anche se “a volte è imbarazzante”. 

“Colpevole d’amnesia” 

Il Dott. Piccioni ha pubblicato, nel 2016, “Meno dodici”, scritto a quattro mani insieme a Pierangelo Sapegno, da cui è stata tratta la fiction sopra citata. A maggio è prevista l’uscita di un medical-thriller, un giallo, dal titolo “Colpevole d’amnesia” scritto sempre insieme a Pierangelo Sapegno: “Ci siamo buttati in un’altra linea”. 



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