Pinguini Tattici Nucleari alla conquista di San Siro. Con due date sold out, la band abbraccia un pubblico di 120.000 persone per un viaggio attraverso tutti i loro mondi musicali. RTL 102.5 è radio ufficiale del tour!
Pinguini Tattici Nucleari alla conquista di San Siro. Con due date sold out, la band abbraccia un pubblico di 120.000 persone per un viaggio attraverso tutti i loro mondi musicali. RTL 102.5 è radio ufficiale del tour!
13 luglio 2023, ore 11:03 , agg. alle 14:12
Dalla gavetta ai grandi stadi, la band conquista pubblico e spazio senza perdere la loro autenticità
Quando si parla dei Pinguini Tattici Nucleari, ci sono alcune parole che vengono in mente e che catturano l'essenza della band e ciò che rappresentano. Autenticità, meritocrazia, connessione con il pubblico e tanta (ma tanta) gavetta. Sostanzialmente, sono sei ragazzi di Bergamo che con il loro furgoncino con su scritto “Dentista Croazia” sono partiti da piccolissimi club e sono arrivati fino a San Siro. «Per tutta la vita fai gavetta in posti piccoli cercando di farli sembrare più grandi di quanto sono nella realtà. Poi arrivi a San Siro e cerchi ogni modo possibile di farlo sembrare più piccolo per non perdere la vicinanza con il pubblico», ha raccontato Riccardo Zanotti a RTL 102.5. Dopo il successo della data zero a Venezia, i Pinguini Tattici Nucleari hanno ufficialmente dato il via al loro tour negli stadi partendo dalla Scala del calcio, con due date sold out davanti ad un pubblico di 120.000 persone.
Ieri sera, lo stadio San Siro, che ha ospitato i più grandi nomi della scena nazionale e internazionale, si è trasformato in un club di appassionati fan della band. Le porte si sono aperte a tutti coloro che hanno seguito i Pinguini Tattici Nucleari sin dall'inizio, da metà strada e persino a coloro che li hanno scoperti per caso solo qualche mese fa. Il successo dello show è segnato anche dalla consapevolezza della band di avere un pubblico diversificato, offrendo loro uno spettacolo che ha percorso tutti i mondi musicali che i Pinguini Tattici Nucleari hanno attraversato nel corso della loro carriera. «Abbiamo un pubblico eclettico, perché la nostra musica ha attraversato diversi generi musicali e la scaletta dei concerti ne rispecchia la diversità. Crediamo fortemente che questo sia un punto di forza, perché ci permette di essere più inclusivi possibile», dice Zanotti. Un susseguirsi di colpi di scena, spettacoli pirotecnici, luci stroboscopiche, proiezioni, citazioni, momenti in cui si balla e momenti in cui ci si commuove. Oltre due ore di spettacolo in cui è racchiusa tutta la storia della band, che negli anni ha saputo cambiare ma senza perdere quella chiara identità che li contraddistingue. La scaletta del tour è infatti pensata per accontentare tutti. Si parte con “Zen”, e si chiude con “Pastello Bianco”, una lunghissima coda strumentale e poi “Fuori dall’Hype”, che accompagna l’uscita della band. Schermi luminosi, fuochi e laser su “Giovani Wannabe” e una fan che sale sul palco su “Hold On” per farsi tatuare una frase della band, proprio mentre i Pinguini Tattici Nucleari le suonano affianco. Uno spettacolo reso speciale anche dalla pioggia che ad un certo punto ha colpito San Siro, che ha rifrescato l’aria e aggiunto un’ulteriore nota di memorabilità.
I Pinguini Tattici Nucleari sono entrati a San Siro “in punta di piedi e in punta di cassa”, come ha affermato da Riccardo Zanotti durante la conferenza stampa. Uno show denso e una saletta consolidata, con l'obiettivo di rendere piccolo un ambiente enorme. Per i Pinguini Tattici Nucleari, suonare a San Siro non rappresenta soltanto un traguardo, ma piuttosto un luogo abbastanza grande per contenere tutte le persone che vogliono ascoltarli dal vivo, senza però perdere la vicinanza con il pubblico. Durante il concerto, c'è un momento in cui la band si sposta su una pedana e suona attorno a un tavolo allestito con piatti e bicchieri, creando una sensazione di grande intimità. «Stasera sessantamila persone canteranno intorno ad un tavolo», dice Riccardo Zanotti dal palco, dando il via a quello che è uno dei momenti più intesi dello show, legato a quella necessità di vicinanza con il proprio pubblico che la band non vuole perdere. “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via”: con “La luna e i falò” di Cesare Pavese Elio Biffi introduce “Bergamo”, una dedica alla loro città. Ed è proprio alla voce di Elio che i Pinguini Tattici Nucleari affidano “Freddie”. Un momento diverso, in cassa dritta, è affidato al dj set del chitarrista Nicola Buttafuoco, che, con un medley di alcuni successi, fa ballare San Siro.
Ciò che rende i Pinguini Tattici Nucleari diversi da molte altre band è la loro atipicità. Innanzitutto, non c'è un frontman predominante. Spesso, quando si guarda alle band di oggi, si avvia un conto alla rovescia immaginario che tiene traccia degli anni che mancano prima che il frontman si stacchi dal gruppo e intraprenda una carriera solista. Ma con i Pinguini Tattici Nucleari, questo conto alla rovescia non esiste, anzi, l’idea è che funzionano solo insieme, come un'unica entità. «Il modello di una band funzionale è quando ciascun membro ha un ruolo definito e il pubblico può riscontrarlo. Una band dovrebbe trasmettere un senso di unità e fratellanza, in modo che se gli artisti sul palco stanno bene, anche il pubblico avrà il desiderio di far parte di quel mondo. L'artista idolo che si separa dalle masse è qualcosa di diverso, ma non ci appartiene» ha raccontato Riccardo Zanotti in conferenza stampa. Hanno fatto la gavetta, suonando in piccoli locali, conquistando il pubblico pezzo dopo pezzo. Questo approccio ha fatto sì che i Pinguini Tattici Nucleari guadagnassero un pubblico vasto e trasversale che da quei piccoli locali li ha portati a riempire gli stadi. «Anche se suoniamo in spazi grandi, dobbiamo riuscire a trasmettere l'atmosfera di una cantina intima. Solo così, una persona potrà uscire dallo stadio con la sensazione di essere soddisfatta, sentendosi davvero parte dell'esperienza», continua.
I Pinguini Tattici Nucleari rappresentano qualcosa di unico nel panorama italiano, un pezzetto di musica che sai essere occupato solo da loro. Ecco perché il concerto a San Siro è stata un'esperienza memorabile, che continuerà nel lungo tour che li porterà a toccare 11 stadi e oltre mezzo milione di persone, attraversando tutto il Paese fino alla data del 9 settembre alla RCF Arena di Reggio Emilia. Il tour è organizzato e prodotto da Magellano Concerti.
RTL 102.5 è radio ufficiale del tour.
IL TOUR NEGLI STADI – 2023, TUTTE LE DATE
07.07.2023 - VENEZIA PARCO SAN GIULIANO MESTRE - DATA ZERO, SOLD OUT
11.07.2023 - MILANO STADIO SAN SIRO - SOLD OUT
12.07.2023 - MILANO STADIO SAN SIRO - SOLD OUT
15.07.2023 - FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI - SOLD OUT
19.07.2023 - TORINO STADIO OLIMPICO - SOLD OUT
23.07.2023 - ROMA STADIO OLIMPICO - SOLD OUT
24.07.2023 - ROMA STADIO OLIMPICO
27.07.2023 - BARI STADIO SAN NICOLA
30.07.2023 - MESSINA STADIO SAN FILIPPO
13.08.2023 - OLBIA RED VALLEY FESTIVAL
09.09.2023 - RCF ARENA - REGGIO EMILIA (Campovolo)
LA SCALETTA DEL CONCERTO
Intro
Zen
Giovani Wannabe
Tetris
Hold On
La storia infinita
Bergamo
HIKIKOMORI
Coca Zero
NO NO NO
Ricordi
Lake Washington
Scatole
Giulia
Cena di classe
Irene
Dentista Croazia
Antartide
Freddie
Medley
Rubami la notte
Ringo Starr
Scrivile Scemo
Pastello Bianco