Pioggia di missili sull'Ucraina, l'Onu parla di inaccettabile escalation della guerra
Pioggia di missili sull'Ucraina, l'Onu parla di inaccettabile escalation della guerra
10 ottobre 2022, ore 18:30
Convocato per domani un vertice urgente dei leader del G7
"Il nemico ha danneggiato la nostra infrastruttura energetica, stiamo facendo tutto il necessario per ripristinare tempestivamente la corrente elettrica”. E’ quanto ha fatto sapere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo gli attacchi russi con missili e droni lanciati in quattordici regioni dell’ Ucraina, capitale compresa, che hanno causato, in base al bilancio diffuso da Kiev, 11 morti e 64 feriti. Convocato per domani un vertice urgente dei leader del G7, a cui prenderà parte, in videoconferenza, anche il presidente ucraino. Ferma la condanna da parte della comunità internazionale, alla rappresaglia, decisa da Putin, scattata in risposta alle esplosioni che hanno distrutto il ponte che collegava Russia e Crimea. La Nato ha ribadito il proprio sostegno a Kiev, così come ha fatto il segretario di Stato americano Antony Blinken, parlando al telefono con il ministro degli esteri ucraino Oleksiy Kuleba. L’Onu ha bollato quanto accaduto come una inaccettabile escalation della guerra, in una dichiarazione rilasciata dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si è detta sconvolta dalla brutalità mostrata da Mosca.
Nuovo avvertimento di Putin
Il Presidente russo, Vladimir Putin, ha accusato l’Ucraina di essere diventata un’organizzazione terroristica. “La nostra risposta sarà dura se Kiev continuerà a compiere attacchi sul territorio russo”, ha detto il leader del Cremlino, mentre il presidente Bielorusso Lukashenko ha accusato l’Allenza Atlantica e I leader di alcuni Paesi europei di voler attaccare il suo Paese con armi nuclari. La risposta di Bruxelles: affermazioni ridicole. Intanto, i servizi di sicurezza ucraini hanno inserito nella loro lista dei ricercati il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex capo dello Stato russo Dmitri Medvedev.
Continua l'attività della Croce Rossa in Ucraina
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha reso noto oggi pomeriggio, attraverso un messaggio pubblicato sui social, che "date le condizioni di sicurezza in Ucraina" i suoi team presenti nel Paese hanno "sospeso i movimenti, sono stati messi al riparo e continuano a lavorare dal posto". Le operazioni, è stato specificato nello stesso messaggio, non sono state sospese. Il programma di assistenza umanitaria, dunque, riprenderà non appena la situazione lo consentirà.