Pisa, morte del parà Emanuele Scieri, svolta dopo 19 anni

Pisa, morte del parà Emanuele Scieri, svolta dopo 19 anni

Pisa, morte del parà Emanuele Scieri, svolta dopo 19 anni


02 agosto 2018, ore 11:21 , agg. alle 11:34

Fermato un ex commilitone del 26 enne morto nell'agosto del 1999 nella caserma Gamerra di Pisa

Dopo 19 anni una svolta: un ex commilitone del 26enne parà di leva trovato morto nell’agosto del 99, nella caserma Gamerra di Pisa, è stato arrestato e posto ai domiciliari. L’accusa per quest’uomo sarebbe di concorso in omicidio. Emanuele, siracusano, già laureato in giurisprudenza e praticante in uno studio legale , scomparve il 13 agosto, lo stesso giorno del suo arrivo alla caserma Gamerra per il servizio militare dopo aver svolto il Car a Firenze. Tre giorni dopo fu ritrovato morto, ai piedi di una torre dismessa per il prosciugamento dei paracadute. La procura di Pisa ha riaperto l'inchiesta l'anno scorso, dopo che precedenti indagini erano state archiviate ipotizzando che il giovane si fosse tolto la vita. A escludere l'ipotesi del suicidio, oltre alla famiglia di Scieri, anche la commissione parlamentare d'inchiesta, istituita nel 2016 che ha concluso i suoi lavori a dicembre scorso, secondo la quale il 26enne fu aggredito e ucciso. All’origine del dramma forse la ribellione ad atti di nonnismo che sarebbero stati molto frequenti in quella caserma, centro di addestramento della Folgore. Oltre all'uomo fermato, ci sono anche altri indagati.