Plusvalenze, dalla Juve un illecito grave, ripetuto e prolungato, le motivazioni della sentenza della penalizzazione di 15 punti dei bianconeri
Plusvalenze, dalla Juve un illecito grave, ripetuto e prolungato, le motivazioni della sentenza della penalizzazione di 15 punti dei bianconeri Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
30 gennaio 2023, ore 14:45
Arrivano le motivazioni della sentenza con cui la Corte d’appello della Figc ha inflitto 15 punti di penalizzazione alla Juventus in campionato, documenti nascosti e fatture manipolate
La Corte di appello Figc ha pubblicato le motivazioni con cui ha inflitto alla Juventus 15 punti di penalizzazione in classifica per la vicenda delle plusvalenze. Si tratta di 36 pagine che contengono le argomentazioni che hanno portato alla revocazione del processo, alla condanna del club bianconero e al proscioglimento degli altri club coinvolti. “La Juve ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione” è quanto si legge nelle motivazioni. Di fatto i giudici hanno ritenuto che la società bianconera abbia commesso l'illecito, “vista la documentazione proveniente dai dirigenti del club con valenza confessoria e dai relativi manoscritti, le intercettazioni inequivoche e le ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori delle fatture” si legge nella decisione della Corte di appello federale della Federcalcio che ha ammesso la richiesta della Procura di revocazione del processo plusvalenze per la Juventus. “Di fronte ad un quadro dei fatti radicalmente diverso per l'impressionante mole di documenti giunti dalla Procura della Repubblica di Torino che ha evidenziato l'intenzionalità sottostante all'alterazione delle operazioni di trasferimento e dei relativi valori” scrivono i giudici della Corte d’appello federale. Per quanto riguarda la sanzione la Corte ha tenuto conto della particolare gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione e della stessa intensità e diffusione di consapevolezza della situazione nei colloqui tra i dirigenti della Juventus.
Niente accuse per le altre squadre
Per quanto riguarda le altre squadre coinvolte nei fatti nuovi che hanno portato alla riapertura del processo sportivo per le plusvalenze e che ha coinvolto la Juvenuts, scrivono i giudici della corte d’appello federale, “non sussistono evidenze dimostrative specifiche per le altre società”. Ecco perché gli latri club coinvolti sono stati prosciolti dai giudici. Gli altri club che erano stati già prosciolti dal giudice sono Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara.