02 luglio 2024, ore 19:30
Il ministro Fitto: “Si tratta di un risultato molto positivo e molto soddisfacente, se è vero come è vero che sono aumentati gli obiettivi, perché abbiamo aggiunto due nuovi obiettivi, e l'importo che incassiamo è aumentato fino a 11 miliardi di euro”
"Sono molto contenta di annunciare che la Commissione europea ha approvato oggi il pagamento della quinta rata del Pnrr". Parole e soddisfazione della premier Giorgia Meloni in un videomessaggio, sottolineando che "è un'ottima notizia per l'Italia, è un'ottima notizia per i cittadini. È una notizia - ha aggiunto - che ancora una volta smentisce quanti avevano scommesso sul fallimento di questo governo, quanti speravano in cuor loro che l'Italia potesse perdere i soldi dell'Europa per ottenere magari un vantaggio elettorale, mentre lo dicevano. Ma non è andata così. E con il lavoro di questi mesi noi abbiamo dimostrato che tutti quei pronostici erano sbagliati. Lo abbiamo dimostrato facendo quello che sappiamo fare meglio, e cioè studiare i dossier, lavorare, portare a casa i risultati concreti".
L’Italia
Per ottenere il via libera al pagamento della quinta rata, l'Italia ha raggiunto 52 obiettivi. Tra questi, al 31 dicembre l'Italia ha chiuso 22 discariche abusive (oltre il 60%). Tra gli altri elementi da segnalare, con gli obiettivi raggiunti l'Italia ha migliorato la raccolta differenziata, riducendo di circa 9 punti percentuali il divario tra la media nazionale e la regione con i risultati peggiori. L'Italia sta inoltre investendo nelle infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell'approvvigionamento idrico, rafforzando la resilienza della rete di distribuzione idrica nonché per ridurre le perdite nelle reti di distribuzione idrica attraverso un migliore monitoraggio. Gli investimenti nella resilienza dell'agrosistema irriguo consentiranno di ridurre i prelievi illegali di acqua e di avere un sistema di irrigazione più efficiente nelle aree rurali.
Gli obiettivi
Tra gli obiettivi raggiunti, vi è il completamento di 200 km di piste ciclabili nelle aree metropolitane, collegando le stazioni ferroviarie e metropolitane ai poli universitari. Così come viene rafforzato il trasporto pubblico di massa rapido (metropolitana, tram, autobus), dotando le aree metropolitane di tutto il Paese di almeno 231 km aggiuntivi di nuove infrastrutture di trasporto pubblico e 85 unità aggiuntive di materiale rotabile pulito entro il 2026. Viene rinnovata la flotta di autobus del trasporto pubblico, acquistando più di 3 mila autobus a pianale ribassato a emissioni zero, anche in città con alti livelli di inquinamento atmosferico (ad esempio Roma, Milano, Torino). L'Italia sta avviando la realizzazione dei collegamenti ferroviari ad alta velocità verso il Sud per passeggeri e merci e completando anche gli interventi nel campo del potenziamento, dell'elettrificazione e della resilienza delle ferrovie del Mezzogiorno.
La PA
Sul fronte della Pubblica amministrazione, viene segnalato che al 31 dicembre 2023 altre 6.678 pubbliche amministrazioni hanno adottato il sistema di pagamento digitale "PagoPA" (+71% rispetto al 2021); ulteriori 10.675 pubbliche amministrazioni che erogano servizi attraverso la piattaforma app "Io" (+251% rispetto al 2021). E ancora: l'Italia si sta aprendo a una maggiore concorrenza nei settori dell'elettricità, delle attività di vendita al dettaglio e dei prodotti farmaceutici e sta rafforzando le norme antitrust (controllo delle concentrazioni). Sugli appalti pubblici, sono stati compiuti progressi nella piena operatività del Sistema nazionale degli appalti, nella riduzione dei tempi di aggiudicazione, utilizzo di sistemi dinamici di acquisizione da parte delle amministrazioni aggiudicatrici e più di 20 mila dipendenti pubblici formati per gli acquisti pubblici. Sul fronte Istruzione, l'Italia sta adottando misure fondamentali per rafforzare il sistema educativo attraverso una serie di riforme adottando la legislazione secondaria necessaria e atti di attuazione per rendere tali riforme efficaci.
Il pacchetto
Il pacchetto globale comprende diverse riforme legate all'istruzione, tra cui ad esempio il reclutamento degli insegnanti e il sistema di formazione professionale terziaria. Nell'ambito di questa richiesta, sono state assegnate borse di studio a più di 55 mila studenti in difficoltà socioeconomiche. Inoltre, sono stati aggiudicati appalti per la costruzione di nuove scuole e il miglioramento dell'efficienza energetica, per aprire la strada a una progressiva sostituzione del vecchio patrimonio edilizio scolastico, e alla creazione di nuove strutture moderne, innovative e sostenibili in termini di efficienza energetica. Sul fronte sanità, per migliorare l'accesso e la qualità delle cure, l'Italia sta investendo in soluzioni di telemedicina su larga scala e nell'innovazione sanitaria. Nello specifico, vi è l'adozione da parte di ciascuna Regione e Provincia autonoma di almeno un progetto di telemedicina. Inoltre, è stato fornito sostegno a 500 farmacie situate in piccole comunità.