02 ottobre 2024, ore 00:09
Nerazzurri travolgenti vincono nettamente per 4-0 sulla Stella Rossa. Male i rossoneri
Il martedì di Champions ci consegna un verdetto netto sulle milanesi in campo, match che noi di RTL 102.5 abbiamo seguito in radiocronaca integrale. E così faremo stasera quando sono in programma Shakhtar Donetsk-Atalanta, Liverpool-Bologna e Lipsia-Juventus.
INTER-STELLA ROSSA, 4-0
L'Inter accelera anche in Champions League, travolgendo con un netto 4-0 la Stella Rossa e trovando la prima vittoria stagionale anche in coppa, dopo il pareggio all'esordio contro il Manchester City. Non una prestazione scintillante da parte degli uomini di Simone Inzaghi, soprattutto nel primo tempo, che però fanno il loro dovere trovando tre gol nella ripresa e conquistando tre punti in una partita da non sbagliare nella rincorsa all'obiettivo di entrare tra le prime otto della classifica unica. In una serata particolare, considerando gli arresti dei vertici della Curva Nord ("la società è integerrima e trasparente, siamo parte lesa" ha spiegato a Sky nel prepartita il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta) che però non hanno portato a grosse differenza dal punto di vista del tifo, Inzaghi cambia sette titolari rispetto alla formazione vista contro l'Udinese, ma stavolta il turnover non incide eccessivamente sulla prestazione. Tanto che l'Inter parte forte con quello che sarà uno dei grandi protagonisti nel bene e nel male, ovverosia Marko Arnautovic. L'austriaco infatti dopo 3' insacca una punizione dalla destra battuta da Calhanoglu, ma partendo da posizione di fuorigioco che porta l'arbitro ad annullare. Il vantaggio interista arriva da un'altra punizione di Calhanoglu, il cui destro trova la testa dell'ex Milan Krunic con il pallone che sbatte sul palo e si insacca. Così come contro l'Udinese, però, non sono mancati errori e distrazioni tra i nerazzurri, soprattutto con qualche amnesia di troppo in fase difensiva. Come quando Zielinski regala un'occasione a Maksimovic, il cui mancino dal limite si spegne però alto. Ma nel mirino di San Siro finisce presto Arnautovic che pur mettendo due volte in porta Mkhitaryan (che spreca) sbaglia diversi palloni, compreso una occasione in area inciampando al momento del tiro. Nella ripresa l'Inter esce dagli spogliatoi con maggiore applicazione difensiva, con l'obiettivo di andare al più presto alla ricerca del raddoppio. La Stella Rossa prova ad attendere la squadra di Inzaghi sperando in qualche errore nerazzurro, ma l'errore che arriva è dei serbi: Taremi strappa la palla a Krunic al limite dell'area, serve Arnautovic che si riscatta dai tanti fischi e trova il raddoppio col piatto destro. I nerazzurri hanno subito due occasioni per chiudere la sfida, ma prima Arnautovic e poi Carlos Augusto sprecano davanti a Glazer. Serve ancora un erroraccio serbo per arrivare al 3-0 dell'Inter: Spajic regala palla a Taremi che serve il neoentrato Lautaro, mancino ravvicinato e il capitano nerazzurro si sblocca anche in Champions League dopo aver trovato il primo gol in campionato. La Stella Rossa di fatto sparisce dal campo e i nerazzurri ne approfittano subito grazie ad un altro regalo dei serbi, con Drkusic che stende ingenuamente Lautaro in area. Dal dischetto l'argentino concede il tiro dal dischetto all'iraniano Taremi, che spiazza l'israeliano Glazer trovando la sua prima rete con la maglia dell'Inter e regalando il poker ai nerazzurri che chiude definitivamente la gara.
LEVERKUSEN-MILAN, 1-0
Il Milan esce sconfitto ancora una volta in Champions League, ma questa volta sono più i rimpianti degli errori. Vince il Bayer Leverkusen 1-0, i rossoneri regalano - pur mantenendo lo 0-0 - tutto il primo tempo. Reagiscono solo quando i padroni di casa riescono a sbloccare la partita con Boniface al 6' della ripresa. Il Milan si scrolla di dosso un po' di paura, vuole recuperare, aumenta il ritmo e costruisce tante occasioni, ma non riesce ad agguantare il pari. Era una sfida alla portata, ma in classifica i rossoneri restano ancora fermi a zero punti con tanti rimpianti. Non è una partita semplice, il Leverkusen tiene il possesso palla, controlla la partita e crea più di un'occasione che l'attento Maignan riesce a neutralizzare ma solo fino ad un certo punto. Il Milan soffre, sulla fascia sinistra fatica a contenere i padroni di casa. Si capisce subito che i rossoneri dovranno stringere i denti. Maignan è chiamato al doppio intervento al 3' e 4' prima su Boniface, poi su Hincapié. Al 21' viene annullato un gol ai tedeschi per fuorigioco ed è un sospiro di sollievo per i rossoneri un po' in apnea. Alla mezz'ora le statistiche della partita sono impietose e tutte a favore del Leverkusen: 60% possesso palla, sei tiri a zero per i padroni di casa, 24 azioni a tre. Al 37' altra occasione clamorosa per il Leverkusen: Wirtz affonda a sinistra con facilità, cross al centro deviato provvidenzialmente da Maignan, poi Frimpong spara alto. Per vedere il primo tiro in porta del Milan bisogna aspettare il 39' con il tentativo di Pulisic comunque troppo debole. Due minuti più tardi un episodio che fa discutere: Leao lancia Abraham, l'attaccante rossonero cerca il dribbling ma in area di rigore Abraham cade dopo uno scontro, l'arbitro lascia correre ma i rossoneri protestano. Il secondo tempo si apre come il primo, con una grande chance del Leverkusen. Dopo tre minuti altro intervento strepitoso di Maignan su Wirtz. Nella ripresa però il Milan sembra essersi scrollato un po' di timore e prova a sbloccarla con Reijnders ma il centrocampista non calcia a due passi dalla porta. Poi al 6' è il Leverkusen a portarsi avanti, Maignan si oppone finchè può, parando il tiro di Frimpong, poi però Boniface non sbaglia. Il gol subìto suona la sveglia al Milan che reagisce e finalmente costruisce gioco. Finalmente viene chiamato in causa anche Hradeki che riesce a mantenere il vantaggio opponendosi incredibilmente con una mano a Reijnders. Fonseca concede mezz'ora di gioco a Morata. Il Milan sta bene, è più propositivo si affaccia spesso nella metà campo del Leverkusen. Il baricentro è più alto, le occasioni aumentano. La più clamorosa è la traversa di Theo Hernandez ci prova a quel punto Morata di testa ma la palla scivola a pochi centimetri dal palo. E' Hradreki ancora a negare la gioia del gol al Milan, opponendosi a Loftus Cheek che nel recupero protesta per un fallo dal limite dell'area. Altro episodio dubbio che scatena il nervosismo tra i rossoneri. Ma l'arbitro è convinto, il var non interviene e il tempo scivola via tra rammarico e occasioni sprecate.