Politici in vacanza, ma “vigili” sui dossier più caldi
16 agosto 2023, ore 08:00
A Ferragosto dalla pattuglia della maggioranza in campo il ministro dell’Interno Piantedosi e il collega alla Cultura, Sangiuliano. E le opposizioni anche dalle località di villeggiatura fanno sentire la propria voce
E' stato Ferragosto anche per la politica. E nella prima estate indenne da crisi di governo e toto liste elettorali, è prevalso il relax "vigile". Tra le mete, la più gettonata risulta essere la Puglia. Anche i ministri, tranne due eccezioni, mettono la marcia in folle. In campo solo Il responsabile del Viminale, Matteo Piantedosi, impegnato nel tradizionale collegamento con le questure e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha riunito i suoi dirigenti (come promesso ad aprile) per fare il punto e guardare al futuro. Nella Puglia del mare e degli ulivi si è rifugiata anche la premier Giorgia Meloni. Da qualche giorno ha scelto una masseria di Ceglie Messapica, nella valle d'Itria, per staccare la spina. E qui è attesa di nuovo, dopo il blitz semivacanziero in Albania, insieme al compagno ed alla figlia, invitata dal premier Edi Rama. Pochi giorni ancora prima del ritorno a Palazzo Chigi e ai dossier che l'aspettano. Compresa la legge di bilancio che impegnerà il governo da settembre. La norma sugli extraprofitti delle banche crea malumori e distinguo nella maggioranza. Lo dice esplicitamente Antonio Tajani, vicepremier e segretario di Forza Italia. "La consultazione preventiva sulle attività di governo è il metodo necessario" rammenta in un'intervista e avverte che FI è pronta a modificare la norma cercando di escludere le piccole banche. Tace invece l'altro vicepremier, Matteo Salvini, volato a Polignano a mare con la fidanzata. Alla perla del Barese dedica foto e un video di qualche minuto, sui social, con le note di 'Meraviglioso' di Domenico Modugno in sottofondo.
I MESSAGGI DELL’OPPOSIZIONE
Le opposizioni, ricompattate dalla battaglia sul salario minimo, dalle località di villeggiatura continuano anche oggi a far sentire la loro voce. Lo fa Giuseppe Conte in un lungo post su Facebook che titola così: "Da Meloni un Ferragosto tutto fumo e niente arrosto". Il presidente del M5s ribadisce che "è necessario contrastare il racconto edulcorato di una premier che non ha uno straccio di idea per cambiare il Paese". Elenca quindi le pecche del governo (dagli "stipendi bassi" agli "sbarchi più che raddoppiati" fino al carovita e ai "tagli nella spesa del Pnrr") e provoca: "se la premier non sa che scelte fare, possiamo scrivere noi la prossima legge di bilancio", perché "noi siamo pronti e anche senza gli applausi di qualche burocrate a Bruxelles, come succede a lei". Nel dibattito si inserisce, quasi casualmente, Beppe Grillo che sul suo blog fa gli auguri di Ferragosto specialmente "a chi resta a casa e a chi una casa non ce l'ha". E aggiunge una poesia di Rodari con "l'augurio di poter vivere in un'Italia più equa". Altro fronte caldo resta la norma sugli extraprofitti bancari. Per Conte, il governo "può seguire le nostre ricette, ma senza perdere 5 mesi di tempo e scrivere male la norma". E agli italiani arrivano gli auguri "resistenti" di Nicola Fratoianni. "L'Italia che vogliamo, quella che immaginiamo e quella per cui facciamo politica è un'Italia che non abbia paura del domani e che anzi lo guardi con ottimismo e speranza. Ci troverete nelle piazze e nelle strade, anche ad agosto - prosegue il leader di SI - a raccogliere firme per la proposta di legge sul salario minimo garantito, un primo passo per dare respiro a milioni di lavoratori che nonostante i sacrifici guadagnano una miseria per il loro lavoro. Il governo Meloni non fa che rinviare, per noi non c'è più tempo da perdere. Ma non finisce qui. A settembre torneremo in Parlamento con tante nuove proposte, per un Paese più verde, più giusto e soprattutto senza più paura. In questo caldo Ferragosto 2023 - conclude- i miei auguri resistenti".