Pompei, ritrovato scheletro di uomo in fuga dall’eruzione
29 maggio 2018, ore 10:00 , agg. alle 11:31
Ministro Franceschini: “Incredibile scoperta, Pompei è simbolo di rinascita italiana"
L’antica Pompei, distrutta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., continua a restituire storie e racconti degli ultimi drammatici istanti di vita dei suoi cittadini. L’ultimo fuggiasco, fermato da un masso di 300 chili, scaraventato dalla furia del vulcano, è riemerso nel corso degli ultimi scavi, quelli del Regio V che hanno recentemente portato alla luce il vicolo dei Balconi. L’uomo, un 35enne che zoppicava, secondo quanto hanno ricostruito gli archeologi, deve aver avuto difficoltà nella fuga ed ha cercato rifugio proprio nella stretta stradina che era già ricoperta dai lapilli. Qui un enorme masso lo ha investito, decapitandolo. “ Una scoperta drammatica ed eccezionale”, ha commentato il direttore del Parco Archeologico, Massimo Osanna. "Incredibile", ha sottolineato il Ministro uscente dei Beni Culturali, Dario Franceschini, che ha colto l’occasione per ricordare come Pompei, negli ultimi quattro anni, sia stata protagonista di una storia di riscatto e di rinascita italiana, grazie a una rinnovata campagna di scavi e di restauro.