Ponte Befana 2025, un milione in viaggio, il 91% sceglie l'Italia
03 gennaio 2025, ore 12:30
Il giro di affari della festività dell'Epifania si attesterà sui 400 milioni di euro
L'Epifania tutte le feste porta via. Anche per questo motivo molti italiani hanno scelto di godersi il Ponte della Befana, regalandosi una breve vacanza.
Secondo l'indagine realizzata da Tecnè per conto della Federalberghi, saranno complessivamente un milione gli italiani che sceglieranno di partire sfruttando il fatto che la festività della Befana cade di lunedì.
Dove vanno in vacanza gli italiani
Nel 91% dei casi si sceglierà l'Italia come destinazione della propria vacanza, mentre solo il 9% sceglierà l'estero.
In generale non ci si allontanerà molto da casa, privilegiando una regione diversa da quella di residenza ma di prossimità (54,1%), oppure rimanendo nel proprio territorio (30,9%).
La spesa per il Ponte della Befana
Coloro che hanno scelto come periodo di vacanza la sola Epifania affronteranno una spesa pro capite complessiva (ovvero comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 362 euro per l'Italia.
La cifra sale a 544 euro per coloro che si recheranno all'estero.
Il giro di affari specifico della festività della Befana si attesterà sui 400 milioni di euro.
L'alloggio preferito sarà l'albergo nel 34,7% dei casi, seguito dalla stanza in un B&B con il 30,4%.
Il motivo principale della vacanza sarà la ricerca del riposo e del relax (61,8%), il
divertimento (38,1%) o sarà l'occasione per praticare sport (17,6%).
Epifania significa anche calze
Secondo un'indagine condotta dalla Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa (Cna), sempre più prodotti tipici artigianali finiscono nella calza.
Ancora molto in voga tra i più piccoli è il carbone dolce.
La capitale dolciaria dell'Epifania è Napoli, con gli struffoli dolce tipico della città partenopea.
Ma per tutto lo Stivale pullulano le proposte dolciarie, dai cammelli dolci di pasta sfoglia di Varese alla fugassa d' la Befana della provincia di Cuneo.
Ed ancora, gli anicini tipici della Liguria, caratterizzato dalla presenza dell'anice, la "pinza de la marantega" del veneziano, i cavallucci della zona di Siena, le pecorelle di Ancona, i pepatelli di Abruzzo e Molise, le cartellate baresi, i "purcidduzzi" salentini e i buccellati siciliani.