Possibile invio di truppe europee in Ucraina, il Cremlino bolla come gravi le parole di Macron
03 maggio 2024, ore 16:30
Mosca parla di una escalation in merito alla posizione di Londra sulle armi britanniche impiegate da Kiev
Le parole di Macron sul possibile invio di truppe in Ucraina. in caso di sfondamento delle linee del fronte da parte dei russi, sono state commentate duramente dal Cremlino. Il presidente francese parla costantemente della possibilità di un suo coinvolgimento diretto nel conflitto, questa è una tendenza molto pericolosa. Così il portavoce Peskov, il quale ha sottolineato che Mosca continua a monitorare da vicino le dichiarazioni di Parigi. Peskov ha anche replicato alle affermazioni del ministro degli Esteri britannico Cameron, sul diritto di Kiev di impiegare armi fornite da Londra per colpire la Russia. Una escalation di tensione attorno al conflitto ucraino potrebbe potenzialmente rappresentare un pericolo per la sicurezza europea, ha detto il portavoce del Cremlino. Questa, dunque, la posizione di Mosca, secondo cui le forze russe sul campo stanno penetrando nelle roccaforti ucraine lungo l'intera linea di contatto. Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, ha riferito che le forze ucraine stanno cercando di mantenere le linee di difesa ma si ritirano sotto la pressione delle truppe della Federazione. Intanto il nostro ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito che non verranno inviati soldati italiani in Ucraina. Abbiamo sempre detto che noi non siamo in guerra con la Russia, ha aggiunto il vicepremier del governo Meloni, ricordando che il nostro Paese sta lavorando per costruire la pace.
Timori di Mosca per la Crimea
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha lanciato avvertimento a Washington, Londra e Bruxelles, durante una conferenza stampa. “Qualsiasi azione aggressiva contro la Crimea non solo è destinata al fallimento, ma riceverà anche una ritorsione che sarà schiacciante", ha dichiarato il capo della diplomazia russa.
.